La crescita resta invariata e interrompe la debole ripresa dalla recessione del 2023. Intanto i salari salgono oltre il 6% e la disoccupazione si impenna. Per i gestori, il taglio dei tassi può slittare ad agosto
L’economia di Sua Maestà torna nel guado e interrompe la debole ripresa dalla recessione dello scorso anno. Il PIL del Regno Unito è infatti rimasto invariato in aprile su base mensile ed è salito dello 0,6% a livello annuo, confermando le stime degli analisti e peggiorando rispetto alle corrispondenti variazioni del mese precedente: +0,4% e +0,7%. Un dato che complica il lavoro della Bank of England, con i gestori sempre più convinti di uno slittamento dei tagli ad agosto.
Sedici anni di Pil UK
Indice mensile del Pil britannico da gennaio 2007 ad aprile 2024, calcolato assumendo il dato del 2019 come base 10o. Fonte: Office for National Statistics
Bene i servizi. Ma la manifattura fa flop
Secondo le ultime rilevazioni dell’Office for National Statistics (ONS), l’equivalente britannico del nostro Istat, a registrare i maggiori rallentamenti sono stati i comparti di manifattura ed edilizia: -0,9% e del -1,4% le rispettive performance. Positivo è stato invece l’andamento del settore servizi, che è cresciuto dello 0,2% e ha così inanellato la quarta crescita mensile consecutiva. A livello trimestrale, l’indice complessivo è salito dello 0,7%, centrando le attese e allineandosi alla rilevazione precedente.
I contributi dei settori
Composizione % del Pil britannico per settori produttivi. Fonte: Office for National Statistics
Per i gestori è colpa del meteo
Secondo Richard Flax, chief investment officer di Moneyfarm, si tratta di una battuta d’arresto su cui potrebbe aver influito anche il maltempo. “Il fatto che sia stato uno dei mesi di aprile più piovosi di sempre non ha di certo aiutato settori come il commercio al dettaglio o l’ospitalità e l’edilizia”, ha spiegato. Ecco perché, dal suo punto di vista, l’arrivo dell’estate lascia sperare in una ripresa. Una view condivisa da Lindsay James, investment strategist di Quilter Investors, secondo la quale “la lettura di maggio sarà probabilmente favorita dalle condizioni climatiche anche se molto resta da fare per eguagliare il +0,6 registrata nel mese precedente”. Quel che è certo, concludono all’unisono i due esperti, è che le rilevazioni contrastano con la svolta positiva tanto evocata dal primo ministro Rishi Sunak e quindi minano ulteriormente la sua posizione in vista delle elezioni in programma per il 4 luglio.
Si allontanano i tagli BOE. E c’entra anche il lavoro
La crescita trimestrale registrata il mese scorso aveva alimentato le scommesse degli operatori sull’inizio dei tagli dei tassida parte della Bank of England a giugno ma, nel frattempo, il sentiment di mercato è cambiato in modo significativo e le aspettative per la riunione di politica monetaria del 20 giugno risultano ribassate. Gestori e analisti vedono infatti poche chance di una sforbiciata immediata mentre fissano la data di un possibile inizio dell’allentamento non prima di agosto o settembre. Una variazione su cui, come fanno notare gli esperti di Ebury, hanno inciso anche gli ultimi dati relativi al mercato del lavoro: le rilevazioni hanno infatti mostrato che il tasso di disoccupazione nel Paese è inaspettatamente salito al livello più alto degli ultimi due anni e mezzo mentre la crescita dei salari ha superato il 6% previsto, presentando un quadro contrastante.
Alessandro Tentori, CIO Europa di Axa IM, nell’outlook della società per il nuovo anno individua diversi cambi di passo: la FED potrebbe allentare la propria politica dei tagli dei tassi e le obbligazioni governative per i gestori figureranno come asset tattico, non più strategico
A dicembre i prezzi hanno rallentato al 2,5%. Giù anche il dato core e quello dei servizi. Per alcuni analisti la disinflazione è avviata e Bailey potrebbe tagliare quattro o cinque volte nel 2025. Per altri resterà cauto
Secondo gli analisti la crescita cinese rallenterà al 4,5%. Goldman Sachs: Pechino varerà decise misure di stimolo. Mirabaud: Trump 2.0 potrebbe rivelarsi meglio di Biden per il Dragone
Lemanik vede guadagni più contenuti e volatilità, ma con un risultato positivo. Per Columbia TI, il Vecchio Continente potrebbe sorprendere. Pimco e Candiam preferiscono azionario Usa e debito Ue
Indagine EY: l’80% ha attese positive. E il 30% si prepara ad effettuare investimenti per oltre 100 milioni di euro nei prossimi dodici mesi. Nel mirino i parchi commerciali
Per Alessandro Valentino di VanEck, ci sono ulteriori prospettive di crescita. E a fare da traino sarà soprattutto l'Asia. Con Trump a fornire ulteriore supporto. Ecco come cavalcare la corsa del metallo giallo
La solidità del mercato del lavoro USA rafforza l’approccio cauto della banca centrale. A dicembre creati 256.000 nuovi posti di lavoro, ben oltre le attese. Disoccupazione giù al 4,1%
Secondo gli State Street Institutional Investor Indicators, a dicembre la propensione al rischio è tornata a calare. Ma l’allocazione azionaria resta ai massimi da oltre 16 anni
Mercati sempre più preoccupati per le finanze britanniche. Per Pimco e Fidelity è ‘colpa’ del Treasury, ma l’aumento dei costi di indebitamento metterà a dura prova il governo
Secondo una survey di WisdomTree, il bisogno di diversificazione e di copertura spinge gli investitori a inserire il metallo giallo in portafoglio. Ma un'analisi mostra che la quota detenuta è troppo bassa per massimizzare i benefici
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio