Le “incertezze eccezionali” causate da Trump spingono alla settima riduzione dei tassi. “Dai dazi rischi per la crescita”. Secondo gli asset manager, Lagarde andrà avanti con altre due-tre sforbiciate
Tra il rimbalzo dell’inflazione, un’economia moribonda e il difficile contesto internazionale, Bailey sceglie la cautela. Gli analisti vedono altri due tagli quest’anno, ma la strada è incerta
Allarme di Nagel (Bundesbank): il Paese fa già i conti con concorrenza cinese, rincari dell’energia e problemi alle catene di approvvigionamento. Per i gestori, è urgente allentare il freno di bilancio
Il costo del denaro cala di 25 punti base, mentre la crescita attesa per il 2025 viene dimezzata allo 0,75%. Per gli analisti l’MPC è diventato più dovish, ma c’è l’incognita Reeves
Lagarde lascia la porta aperta a ulteriori riduzioni e non parla di terminal rate. Gli analisti lo vedono al 2%, ma tutto dipenderà dalla crescita dell’Eurozona
Per gli esperti di Candriam, il settore offre ottime opportunità, soprattutto nel debito subordinato. Ma tra tassi in calo, divergenze normative e consolidamento, la selezione è d’obbligo
Lemanik vede guadagni più contenuti e volatilità, ma con un risultato positivo. Per Columbia TI, il Vecchio Continente potrebbe sorprendere. Pimco e Candiam preferiscono azionario Usa e debito Ue
Tre membri del Monetary Policy Committee avrebbero preferito una sforbiciata di 25 punti base, ma ha pesato il rimbalzo dell’inflazione. Ora una riduzione è attesa a febbraio
L’Eurotower riduce i tassi dello 0,25% e rivede al ribasso le previsioni di inflazione e crescita. Secondo gli asset manager, con Trump il ritmo potrebbe cambiare: come preparare i portafogli
La banca centrale lima dello 0,25% il costo del denaro e lo porta a 4,75%. È la seconda sforbiciata dell'anno. Dal board emergono però timori sulla dinamica dei prezzi. E anche i gestori nutrono dubbi. Trump e legge di Bilancio le principali incognite
