La raccolta complessiva si attesta a 2,4 miliardi di euro. Oltre l’80% va a fondi, gestioni e prodotti assicurativo-previdenziali. A picco l’appeal dei BTP. Fineco medaglia d’oro tra i player
I prodotti del risparmio gestito sono tornati in cima alle preferenze degli italiani. Lo certificano i dati Assoreti di agosto, che mostrano per il secondo mese consecutivo un raccolta trainata da fondi, gestioni e prodotti assicurativo-previdenziali. I flussi totali portati a casa dai consulenti finanziari si sono infatti attestati a 2,4 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, ma in calo dai 4 miliardi di luglio, con il gestito che da solo ha pesato per l’80,1% dei volumi totali e chiuso a 1,9 miliardi di euro, in allungo del 264% su dodici mesi prima. Alla componente amministrata del portafoglio sono invece andati i restanti 482 milioni, che hanno segnato un calo del 73% rispetto all’anno scorso. Zavorra del comparto sono stati soprattutto gli strumenti finanziari amministrati sui quali sono confluiti 624 milioni di euro (-80,8%), mentre il bilancio delle movimentazioni su conti correnti e depositi, negativo per 142 milioni, risulta molto più contenuto rispetto a un anno fa.
I numeri di agosto portano la raccolta da inizio anno a quota 31,7 miliardi, in crescita del 4,7% sul 2023. Di questi, le risorse nette indirizzate sui prodotti del risparmio gestito ammontano a 13,2 miliardi e valgono il 41,5% dei volumi totali. Assoreti specifica poi che la raccolta netta associata al servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) si è attestata a 444 milioni, portando i flussi da inizio 2024 a 8,4 miliardi. Continua poi, anche in piena estate, la dinamica di crescita del numero di risparmiatori seguiti dalle Reti di consulenza: a fine agosto i clienti primi intestatari erano 5,092 milioni. Per Marco Tofanelli, segretario generale dell’associazione, dietro alla crescita dei volumi di raccolta che coinvolgono il comparto gestito da inizio anno, oltre ai fattori di mercato, “c’è la relazione costante di fiducia delle famiglie italiane con i consulenti finanziari”. Questa, spiega, consente infatti “una tempestiva rimodulazione delle strategie di asset allocation delle risorse, sempre nell’ottica di fornire risposte adeguate alle esigenze del cliente e sempre in funzione del contesto”.
Corsa ai fondi: +126%
Più nel dettaglio, agosto ha segnato una decisa accelerazione della distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento, che hanno raccolto 1,3 miliardi, segnando un balzo del 126% sul 2023. I flussi sono stati positivi per tutte le categorie e si è confermato l’interesse prevalente verso gli Oicr obbligazionari, che hanno chiuso a 925 milioni. I versamenti netti realizzati sui prodotti assicurativi-previdenziali sono invece ammontati, nel complesso, a 419 milioni. Di questi, il 52,9%, pari a 222 milioni, è andato alle unit linked. Le gestioni patrimoniali individuali hanno raccolto 242 milioni (+63,3%), con le Gpm a far da traino (171 milioni). Il contributo complessivo delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, nel mese è stato positivo per circa 1,6 miliardi e ha rappresentato il 48,8% dei volumi complessivi realizzati sull’intero sistema fondi aperti. L’apporto delle Reti da inizio anno è salito così a 10,6 miliardi.
Per quanto riguarda l’amministrato, la contrazione di agosto è dovuta soprattutto al deciso calo degli investimenti netti in titoli a reddito fisso, pubblici e corporate. La raccolta si è infatti fermata a 168 i milioni, contro i 2,5 miliardi dello stesso mese del 2023, confluiti nel complesso su titoli di Stato (35 milioni) e obbligazioni (133 milioni). Sempre nel confronto con l’anno scorso, sono aumentate le risorse nette investite in exchange traded product, pari a 319 milioni, mentre quelle destinate ai certificate, seppure in calo, hanno confermato volumi interessanti (263 milioni). Negativo, infine, il saldo delle movimentazioni realizzate sui titoli azionari (-114 milioni).
Fineco in testa
Quanto ai protagonisti, la medaglia d’oro del mese va a Fineco, che porta a casa circa 569 milioni di euro, di cui 209 milioni al gestito. Segue Allianz con 445 milioni (352 milioni il gestito) e chiude il podio Mediolanum con 430 milioni, che però si piazza in testa nel gestito (599 milioni)..
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