Secondo Calef di NS Partners, l’allentamento monetario cambia lo scenario. E per gli investitori è importante sfruttare la riduzione della correlazione tra azioni e obbligazioni, intervenendo sulle scadenze. Un utile strumento? I perpetual bond
A luglio l’indice dei prezzi è salito del 2,6%, contro le previsioni di un rallentamento al 2,3%. Per gli analisti si tratta di una fiammata passeggera e l’Eurotower taglierà i tassi a settembre
Gli attacchi dei ribelli Houthi alle navi che attraversano il canale di Suez rischiano ridurre ulteriormente i traffici lungo una rotta che vale il 12% del commercio globale. Per alcuni asset manager a risentirne sarà solo l’Eurozona. E solo in alcuni settori. Ma altri lanciano l’allarme: “L’inflazione può rialzare la testa”
Per Mouton di Ns Partners, la volatilità richiede di guardare a fondamentali e valutazioni. Ma solo due filtri evitano errori di selezione: il free cash-flow a 3 anni e il Price/Earnings to Growth
Tra i settori più interessanti spiccano servizi per la salute e assicurativi, credito al consumo ma anche e-commerce e transizione green
FocusRisparmio ha raccolto i commenti di quattro esperti provenienti dal mondo della consulenza retail, wealth management, private banking e fund selection per capire come si stanno muovendo in questa fase complicata dei mercati. Intervengono Giacomo Calef (NS Partners), David Karni (BCC Risparmio&Previdenza), Matteo Ramenghi (UBS Wealth Management Italy) e Filippo Casagrande (Generali Asset & Wealth Management).
Gamma Capital suggerisce di approfittare del repricing dei settori legati ai megatrend, come il tech. Secondo NS Partners, l’azionario resta la scelta migliore, puntando su difensivi e transizione energetica
Fra i fattori monitorati con più attenzione dai responsabili per gli investimenti del private banking e wealth management ci sono le prossime mosse delle banche centrali e le ripercussioni sui mercati obbligazionari e immobiliari
Le sfide non mancano, a partire da inflazione e banche centrali. L’equity resta favorito ma la parola d’ordine è selezione. Per l’obbligazionario occorre cautela
