Fed, Powell atteso falco a metà
I gestori non hanno dubbi: mercoledì il Fomc allenterà la stretta alzando i tassi di 25 punti base. Ma sul percorso futuro è presto per fare scommesse dovish
I gestori non hanno dubbi: mercoledì il Fomc allenterà la stretta alzando i tassi di 25 punti base. Ma sul percorso futuro è presto per fare scommesse dovish
I fondamentali restano favorevoli alla crescita di questo segmento, che in ogni caso non è estraneo al sentiment dei mercati obbligazionari nel loro insieme
Secondo Andrew McCormick, head of Fixed Income di T. Rowe Price e Sebastien Page, head of Multi Asset della casa di gestione, torneranno rendimento e potenziale di diversificazione, ma “gli investitori dovranno prestare attenzione alla volatilità”
Monticini (Cattolica): “L’economia è destinata a frenare in questo 2023, sia negli Stati Uniti sia in Europa. Ma se l’entità sarà contenuta si apriranno ampi spazi di crescita sui mercati”
La presidente della Banca centrale europea sgombra il campo dai dubbi: “Barra dritta verso un’inflazione al 2%”. Ma per capire tempi ed entità dei nuovi rialzi serve guardare le prossime riunioni del direttivo di Francoforte: ecco le date da tenere d’occhio
Dalle minute emergono opinioni diverse sulla “gradualità” della stretta. Chiesta un’accelerazione sullo scudo anti-spread. Enria alle banche: includere nei piani e nei dividendi l’ipotesi recessione
Nel 2022 il range di prezzo sarà ristretto. Ubp: “I prezzi dell'oro dovrebbero collocarsi tra 1.800 e 1.900 dollari l'oncia. L'argento tra 22 e 25 dollari per oncia”. Jupiter Am: “Possiamo sicuramente aspettarci una volatilità considerevole”
Le politiche monetarie più accomodanti spingeranno al rialzo le quotazioni. Target a 1.600 dollari
Con l'indebolimento dei dati economici, sono aumentate le critiche alla politica monetaria 'con pilota automatico'. Per la gioia dei mercati, la Banca centrale Usa ha ascoltato queste preoccupazioni e ha promesso più flessibilità
Un contesto di inflazione più favorevole, favorito dai flussi monetari, dal rafforzamento delle valute e dal calo del prezzo del petrolio, ha dato alle banche centrali di questo Paesi buoni motivi per cambiare il loro atteggiamento