Per Simoncelli, investment strategist della casa, il nuovo anno porterà l’economia globale verso l’avvio di un nuovo ciclo. “Scenario discendente per l’inflazione ”. Ma non sarà un calo lineare
Il 2024 immaginato da Luca Simoncelli, investment strategist di Invesco, sarà un anno a due velocità. Il quadro è chiaro: le economie sviluppate non sono in una fase di recessione, come gli analisti prevedevano ad inizio 2023, ma “in una fase di stagnazione. “L’inizio del nuovo anno vede per loro una crescita modesta”, spiega infatti l’esperto. Tuttavia, se anche una contrazione dell’economia dovesse arrivare, sarebbe sicuramente un unicum visto che, come spiega Simoncelli, “solitamente un rialzo di 400 basis point porta a uno scenario recessivo che si presenta dopo otto o nove mesi. I tempi, eventualmente, sarebbero particolarmente dilatati”.
Uno sguardo macro
Ciò che la società si aspetta negli Stati Uniti è in linea con la visione di diversi analisti. L’economia americana arriva a fine anno in buona salute ma “i primi trimestri del 2024 non avranno un atterraggio soft, tuttavia esente dal rischio di recessione”. Variabili importanti da tenere presente sono l’andamento del mercato del lavoro e le elezioni presidenziali di novembre 2024, che l’esperto crede possano influenzare anche le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve.
Il prossimo anno vedrà quindi “il riassorbimento del gap tra la crescita americana e il resto del mondo”. D’altronde, spiega Simoncelli, “gli elementi di rallentamento ci sono”: dall’insolvenza sui debiti un tasso di disoccupazione che resta basso. Sarà fondamentale analizzare questi dati “per una lettura precisa del Pil futuro del Paese”. In Europa si vedrà invece “un ulteriore restringimento del credito, che sta avendo già un impatto sulle aziende e soprattutto sulla fiducia del consumatore”. Simoncelli però rassicura: “Siamo di certo in una situazione stagnante ma non ci sono variabili che possano far pensare a un peggioramento”.
Per quanto riguarda la Cina l’esperto prevede infine una crescita intorno al 5,2%-5,3%, nonostante problematiche politiche come “la rottura del patto sociale tra popolo e un partito comunista indebolito dall’intervento delle autorità nel mercato edilizio”. Inoltre, Simoncelli è convinto che continuerà a diminuire la percentuale di investimenti diretti esteri verso il Paese, che già negli scorsi due anni è scesa del 70%.
Un nuovo inizio
Il 2024 sarà inoltre, per Simoncelli, l’anno che sancirà la fine di questo ciclo economico e trasporterà l’economia globale verso l’inizio del prossimo. L’inflazione, a detta dello strategist, seguirà infatti “uno scenario discendente anche se non lineare”. Ciò che invece, nella versione di Invesco, appare più delineato è sicuramente l’andamento dei tassi. “Il picco è stato raggiunto”, afferma l’esperto, “anche se il mercato anticipa la possibilità di un primo taglio dei tassi già a marzo in maniera forse troppo ottimista”. In generale, la previsione di Simoncelli sull’atteggiamento delle banche centrali vede la Fed ridurre il costo del denaro prima delle elezioni per poi mantenerli invariati fino a fine anno mentre la Bce aspettare la sua omologa Usa e limitarsi a lavorare sui bilanci con il quantitative tightening.
Asset allocation
A livello di costruzione di portafoglio, i temi strategici individuati dalla società sono sostanzialmente cinque. Il primo prevede un inizio anno con approccio late cycle, caratterizzato da “una strategia più difensiva ma a trazione attiva”. Il secondo si basa sull’idea che la parte a breve termine delle curve dei tassi non sia più così interessante se aggiustata per il rischio e vede quindi “preferibile puntare alla parte intermedia della curva”. Il terzo si concentra sul credito investment grade europeo e sulle obbligazioni dei mercati emergenti,perché “offrono il profilo di generazione di rendimento più efficace nel medio lungo periodo”. Quarto punto: nel passaggio a una fase pro-ciclica, previsto per la seconda metà dell’anno, “sarebbe utile favorire l’azionario europeo e mercati emergenti con caratteristiche di stile più value e small cap”. Infine, in previsione di un indebolimento del dollaro statunitense, occhi puntati sullo Yen e sul Giappone. Anche se, come fattore di diversificazione, restano valide pure le opzioni delle materie prime e dell’oro.
Nell’outlook di metà anno, la casa vede due tagli Fed entro la fine del secondo semestre. Dal reddito fisso tante opportunità, ma solo a fronte di un’adeguata selezione. E sull’azionario a dominare sono i temi, IA in primis. Materie prime, valute e mercati privati per diversificare in ottica elezioni
Nel Summer Outlook 2024, la casa svizzera vede tre tagli di FED e BCE entro fine anno. E punta il focus sull’obbligazionario dell’UE. L’equity richiede selezione, ma anche i temi saranno cruciali. Più commodities e oro per bilanciare il portafoglio
Secondo l’outlook di Aipb, che accorpa e integra quelli dei gestori associati, l’inflazione calerà ma i tassi saranno tagliati solo a giugno. E la crescita resterà debole. Ecco la mappa dei rischi e delle opportunità. Ma, per il presidente Ragaini, “la bussola del settore punta ai bond”
Il legame tra gli italiani e il risparmio continua ad essere irrisolto. L’aggiornamento del rapporto Assogestioni- Censis mostra una metà del Paese preoccupata per la gestione del patrimonio. Come e con quali soluzioni aiutarla
Per Alessandro Tentori, cio Europe della casa, l’economia rallenterà senza ma non finirà in recessione. E le banche centrali potrebbero tagliare meno del previsto, Fed in testa. Una prospettiva che penalizza i bond governativi e a lunga scadenza in favore dell’high yield americano
Secondo Mossavar-Rahmani, cio della divisione Wealth Management di Goldman Sachs, l’equity americano promette di restare una miniera d’oro anche nel 2024. Merito di un'economia sana utili in rampa di lancio. “I prezzi alti? Ne vale la pena”
Il lingotto spot ha toccato i massimi storici nel 2023. E c’è chi crede che il suo rally possa continuare. Dalla geopolitica alla Fed, tutti i fattori che possono alimentare la corsa. Ma, secondo Van Eck, il vero tesoro per i portafogli sta nelle miniere
Lo scenario principale della società guarda a metà anno per un taglio dei tassi e verso il Giappone per opportunità interessanti in portafoglio. Soprattutto sull'azionario
“Il modello accumulo/decumulo è destinato a saltare in un contesto in cui l’aspettativa di vita media cresce del 20% ogni 10 anni”, spiega il country head per l’Italia della società che sottolinea la centralità della catena del valore del risparmio per proteggere i ritorni reali. Per il 2024 l’asset manager prevede che l’economia globale affronterà una recessione, seppur “breve e leggera”
L'outlook al2024 della casa mostra un mercato dei bond ancora interessante. E nuove opportunità nel credito. Meno attraenti le valutazioni dell'equity. Tra gli alternativi, sì a private debt e infrastrutture
Per alcuni asset manager, il 2024 sarà l’anno giusto per tornare a puntare sul Dragone. Secondo altri invece è meglio guardare altrove tra gli Emergenti. E c’è anche chi sta nel mezzo
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio