Sì al rischio, ma proteggendo il portafoglio
Il 2020 sarà ancora a favore dell'equity. Ad aumentare, però, sarà anche la volatilità. Largo a convertibili e alternativi
Il 2020 sarà ancora a favore dell'equity. Ad aumentare, però, sarà anche la volatilità. Largo a convertibili e alternativi
L’ondata di aggregazioni nel settore ha polarizzato i grandi marchi in conglomerati globali capaci di competere su ogni mercato. Ecco le operazioni più importanti concluse negli ultimi anni
Le attese sono per un andamento laterale del mercato. Vinceranno le obbligazioni periferiche e gli azionari difensivi
A pesare sulle Borse, la debolezza macro di Germania e Italia, oltre che dell’euro; e la pressione sui margini Usa. Gli investitori tornano in "risk-off mood"
Blokland (Robeco): “Nonostante sia forse l’indicatore di crisi economica più attendibile, la curva dei rendimenti non è adatta a prevedere i picchi del mercato azionario”
Scauri (Lemanik): “Export, cash flow e bilanci solidi le chiavi per scegliere i titoli di Piazza Affari. Da seguire Ferrari, Amplifon, Fineco, Moncler, ma anche Atlantia e Generali”
Saint Georges (Carmignac): “Questa tendenza sta determinando una serie di posizionamenti tecnici sull’eccesso di ribasso, spingendoci a gestire il tasso di esposizione azionaria in modo flessibile e mantenendo al contempo una struttura di portafoglio ancora prudente”
Per l'azionario le tendenze al ribasso sono sotto controllo. Dopo oltre due anni in cui le azioni Usa scambiavano sopra la media a 200 giorni il sell-off di novembre ha invertito la situazione
Nel giro di trenta giorni, gli azionari sviluppati, hanno perso intorno al 6,6% e quelli emergenti intorno al 7%. I fattori scatenanti di questo sell off sono sia tecnici che macroeconomici
Dal 1950 l’azionario statunitense ha sempre registrato risultati positivi nell’anno successivo alle elezioni di metà mandato