Risparmio, ai massimi la propensione a investire degli italiani
Osservatorio Anima: la capacità di risparmio si conferma elevata e in crescita. E aumenta l'interesse per i prodotti finanziari, che superano il mattone nella classifica dei preferiti
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C’era una volta la revisione contabile. Nato come core business delle Big Four, le quattro società che occupano più del 50% di questo mercato (Deloitte, Ernst & Young, KPMG e PwC – rigorosamente in ordine alfabetico), oggi quello della revisione è solo uno dei tanti comparti in cui queste grandi firm sono attive, e nemmeno il più redditizio.
Il caro vecchio business della revisione contabile ormai vale in media solo un quinto del fatturato globale delle Big Four (fonte: dati societari riportati dal Financial Times), ecco perché queste società dedicano sempre meno sforzi, da intendere sia a livello quantitativo sia qualitativo, a questa attività.
È quanto fa emergere un’indagine del Financial Reporting Council (Frc) britannico riportata dal Financial Times. L’autorità d’Oltremanica punta il dito contro il declino “inaccettabile” della qualità del loro lavoro dopo che un terzo dei loro audit è sceso al di sotto dello standard previsto. Sotto la lente, in particolare, diversi coinvolgimenti in fallimenti di aziende di alto profilo come ad esempio Thomas Cook, Carillion e Patisserie Valerie.
Fonte: Financial Times
Oggi le Big Four sono dei grandi conglomerati che fanno di tutto un po’: dalla consulenza strategica (business consulting), legale, fiscale fino a quella finanziaria e patrimoniale. Per questo motivo l’Frc ha dato tempo fino al 2024 a queste società per scorporare le practices di revisione contabile dal resto delle attività.
Fra gli obiettivi del regolatore c’è soprattutto l’eliminazione delle cattive pratiche di lavoro e dei conflitti di interesse che sono ormai “all’ordine del giorno in tutte le Big Four”.
La punta dell’iceberg di questo trend è il caso Wirecard. Ma in Italia siamo stati abituati da anni a queste ‘sviste’ sui bilanci e sull’operato di manager poco puliti.
La Frc, relativamente al solo Regno Unito, ha riscontrato che il 35% degli audit di PwC e il 39% degli audit di KPMG hanno richiesto miglioramenti. Per Deloitte ed EY queste percentuali sono del 24% e 29%, rispettivamente.
Per le risposte fornite dalle quattro società di revisione e consulenza aziendale all’inchiesta del FT si consulti l’articolo (in inglese) cliccando qui.