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Le elevate valutazioni del settore tecnologico non spaventano gli esperti. Gli utili sono sostenibili e l’intelligenza artificiale presto impatterà positivamente e in maniera trasversale anche su altri settori. Focus su nomi di alta qualità e con solidi fondamentali
La moda della tecnologia è tutt’altro che superata. Le valutazioni sono cresciute a ritmi esponenziali negli ultimi anni, ma gli investimenti attesi nel settore sono tali che continueranno a sostenere il rialzo. Gli esperti non hanno dubbi e non si lasciano spaventare dalle recenti turbolenze dei mercati. Anzi, sono convinti che l’intelligenza artificiale (IA) presto impatterà positivamente su diversi settori e non solo su un piccolo manipolo di società.
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Al test della volatilità
“Ad agosto abbiamo assistito a una brusca correzione dei mercati, innescata da una combinazione di crescenti timori di recessione negli Stati Uniti e di un aumento a sorpresa dei tassi d’interesse in Giappone, che ha scosso chi fa operazioni di carry trade sullo yen” spiega Brice Prunas, portfolio manager del fondo Oddo BHF Artificial Intelligence di Oddo BHF AM. “La volatilità ha subìto un’impennata, con il VIX salito oltre i 65 punti. Tuttavia, le banche centrali in America e Giappone hanno agito rapidamente per contenere il sell-off, attraverso una comunicazione efficace, e i principali indici di mercato sono rimbalzati rapidamente, tornando sui massimi storici grazie alle prospettive di un taglio dei tassi”. La previsione dell’esperto: “Nei prossimi mesi è inevitabile che si verifichino periodi di maggiore volatilità, ma ciò non dovrebbe oscurare le tendenze di fondo che guidano l’IA, che rimangono ben orientate e rendono il settore in gran parte non correlato al ciclo economico”. “A oggi”, aggiunge, “non abbiamo ancora visto i benefici dell’intelligenza artificiale e l’impatto positivo sul mercato azionario si è concentrato, anche se in modo spettacolare, su un numero esiguo di società. Negli Stati Uniti, sette titoli hanno rappresentato la metà della
performance dell’S&P 500, non solo quest’anno ma anche negli ultimi 3-5 cinque anni”…

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