Covered bond, S&P vede le emissioni europee in calo a 140 miliardi nel 2025
Nonostante i tassi in calo, l’agenzia stima maggiore incertezza per l’asset class. Ma l’outlook resta stabile grazie a una serie di fattori
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Sono stati impattati in misura minore rispetto ai Paesi occidentali dalla stretta sui tassi e presentano livelli di crescita più sostenuti nel confronto con i mercati sviluppati. Motivo per cui, secondo gli esperti, è ancora il momento di puntare sulle economie emergenti. Ne è convinto Enzo Puntillo, head of Emerging Market Debt di Swisscanto, secondo cui “la fine del ciclo di rialzo della FED si sta rivelando un sostegno per il debito di questi Paesi”.
Dal suo punto di vista, le banche centrali delle economie in via di sviluppo hanno inoltre iniziato i propri cicli di inasprimento monetario molto prima di quelle occidentali e si stanno avvicinando alla loro conclusione: “Alcune hanno già cominciato a ridurre i tassi d’interesse e prevediamo che il ciclo di diminuzione sia nelle sue fasi iniziali, con molti altri tagli previsti”. Uno scenario nel quale la categoria ha beneficiato anche di un andamento dell’inflazione più favorevole rispetto agli Stati Uniti e all’UE. E questo, secondo Puntillo, grazie alla maggiore moderazione degli stimoli fiscali e monetari messi in campo. In tale contesto, prosegue, “ci aspettiamo che le obbligazioni in valuta locale dei nostri Stati preferiti, come il Brasile e il Messico, continuino a fornire performance assolute e relative sostanziali rispetto alle loro emissioni in valuta forte”. “Ciò è supportato”, conclude, “dai consistenti aumenti dei tassi d’interesse nominali effettuati dalle banche centrali negli ultimi anni, che si sono tradotti in un significativo aumento dei tassi reali (al netto dell’inflazione)”.
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Per Anthony Kettle, senior portfolio manager di RBC Bluebay Asset Management, i mercati emergenti si sono dimostrati sorprendentemente resistenti di fronte ai molteplici venti contrari degli ultimi anni e il 2023 si è rivelato una stagione di rendimenti robusti. “Riteniamo che il 2024 possa riservarci ulteriori sorprese”, spiega. In particolare, secondo l’esperto, ci sono interessanti opportunità sia nei mercati in valuta locale che in quelli in valuta forte. Nei primi, “i tassi d’interesse reali sono …
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