Bce, ecco cosa può accadere giovedì secondo i gestori
Tra alta inflazione e spettro recessione, l’esito del prossimo meeting resta incerto. Investitori divisi tra una pausa ‘aggressiva’ e un nuovo ritocco dei tassi dello 0,25%
Tra alta inflazione e spettro recessione, l’esito del prossimo meeting resta incerto. Investitori divisi tra una pausa ‘aggressiva’ e un nuovo ritocco dei tassi dello 0,25%
Il costo del denaro sale dello 0,25%. Per il futuro, tutto dipenderà dai dati ma la presidente si mostra più colomba. I gestori: probabile un altro ritocco a settembre, anche se picco è vicino
Nuovo aumento dello 0,25%. Lagarde: “Non faremo pause come la Fed, inflazione troppo alta”. Riviste al rialzo le stime sui prezzi, al ribasso quelle sul Pil. Gli asset manager temono altre strette
Il cortocircuito sui mercati finanziari ha portato la volatilità alle stelle, aprendo dubbi sugli ampi spazi di vulnerabilità presenti nel mercato. D’altro canto, come ricorda Michele Morra, portfolio manager di Moneyfarm, il rapido e consistente rialzo dei tassi di interesse come “il tasso Fed passato a inizio 2022 dallo 0,25% al 5%”, può rappresentare “una sfida alla stabilità finanziaria globale”. In questo scenario la domanda che serpeggia tra gli investitori è, inevitabilmente, quale forma avrà la prossima bolla.
Ad aprile confermata la sorpresa al rialzo dei prezzi. Pesano i servizi e gli aumenti salariali , che pongono all’Eurotower un nuovo dilemma. Ma per i gestori la crescita dell’Eurozona non è a rischio
Secondo Wick e Tassi di Columbia Threadneedle Investments, il 2023 sarà un anno positivo per gli investitori tecnologici. A fare da traino, prezzi più bassi e temi di lungo corso come il boom dell’intelligenza artificiale. Senza scordare la sostenibilità. Diversificazione, gestione attiva e qualità gli ingredienti della loro ricetta
Per gli asset manager lo stress sui mercati durerà ancora per un po’, con ripercussioni su crescita economica e banche centrali. Ecco come cambia l’asset allocation
A Francoforte vincono i falchi: tassi su di 50 pb e ritocco analogo a marzo. Gli aumenti poi proseguiranno in base ai dati. Per i gestori è possibile uno stop in primavera
I fondamentali restano favorevoli alla crescita di questo segmento, che in ogni caso non è estraneo al sentiment dei mercati obbligazionari nel loro insieme