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Dagli attriti Usa-Cina a dossier caldi e potenzialmente esplosivi fino alle fragilità del colosso indiano. Sono tanti i fronti problematici che vanno considerati. Ma l’area resta la più interessante per crescita
Se fino a qualche tempo fa erano globalizzazione e geoeconomia a dettare le principali dinamiche cui fare riferimento nelle decisioni di investimento, oggi è la geopolitica ad avere assunto un ruolo primario nelle preoccupazioni degli investitori. Sebbene il conflitto tra Russia e Ucraina sia considerato uno dei maggiori fronti caldi, in particolare per i contraccolpi sul continente europeo, la mappa del rischio geopolitico non si ferma a Mosca. L’Asia, area di grandi opportunità economiche e finanziarie, appare attraversata da diverse forze sotterranee in grado di destabilizzarla e a cui fare attenzione.
“Il principale fattore di rischio è proprio di natura geopolitica”, sottolinea Rony Hamaui, professore di Economia monetaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. “L’Asia rimane l’area del mondo con il più alto potenziale di crescita, nonché un’area geografica di grande importanza ed interesse per gli investitori. È una regione densamente popolata, con un tasso di crescita significativo che non si riscontra altrove, né in Occidente, né in America Latina, né in Africa. Tuttavia, a fronte di queste opportunità, è necessario essere consapevoli dei rischi di varia natura, tra cui quelli di default. Paesi come il Pakistan e lo Sri Lanka, ad esempio, si trovano in una situazione economica molto difficile”, aggiunge l’economista. A questa disomogeneità si accompagna un grado di complessità, anche culturale, non trascurabile, aggiunge Hamaui. “L’Asia non è una struttura omogenea, ma è caratterizzata da una presenza dominante della Cina da una parte e dell’India dall’altra, oltre a molti altri Paesi”. Questa diversità offre numerose opportunità ma il rischio politico o geopolitico è oggettivamente il principale rischio a cui un investitore è esposto, aggiunge.
Intanto, “il continente sta vivendo una crescita significativa, che spesso spaventa gli attori consolidati, come per esempio gli Stati Uniti, dando luogo a un effetto noto come ‘Trappola di Tucidide’ che è stato osservato in passato durante l’ascesa di Atene, e che ha portato alle guerre del Peloponneso”. Si tratta, in pratica, …

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