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Le fotografie degli ultimi due anni scattate dai rapporti Censis-Assogestioni mostrano come le scelte dei risparmiatori siano state influenzate dalla paura e dall’incertezza, ma anche dalla centralità dei temi sostenibilità e diversity
Il terzo rapporto Censis-Assogestioni sarà presentato durante l’edizione 2022 del Salone del Risparmio, nella terza giornata della kermesse. Clicca qui per iscriverti.
Il documento realizzato, visionato da FocusRisparmio in anteprima, è diviso tra un’analisi di social reputation del profilo dell’industria del risparmio gestito e una seconda sezione incentrata sul rapporto degli italiani con l’investimento.
Uno dei risultati sarà un’agenda delle parole e azioni appropriate per promuovere il buon investimento del risparmio nell’attuale contesto con particolare attenzione alle competenze nascoste dei risparmiatori, ovvero quelle relative alla gestione dei propri soldi e alla valutazione di investimento. Nella seconda sezione proseguirà l’indagine sul rapporto tra italiani e risparmio in evoluzione grazie al continuo dialogo tra industria e investitori.
Provviste per l’inverno
Dal 2020 ad oggi, i risparmiatori cosa hanno ritenuto centrale per i loro investimenti? Per rispondere può essere utile sfogliare i report redatti dal Censis e Assogestioni negli ultimi due anni. Il primo di questi, pubblicato a luglio 2020, si intitola “Il valore della diversità nelle scelte d’investimento prima e dopo il Covid-19”.
Uno strumento, come si legge in apertura del report, a disposizione di consulenza, industria e risparmio gestito “per capire e operare”, in un contesto di incertezza. Ciò che l’indagine nel 2020 evidenziava era “il dilagare della paura, con il 67,8% degli italiani” che provava paura in generale e per i propri risparmi.
“Se si dicono più impauriti i millennial (71,9%), i residenti nel Sud e Isole (74,7%), i bassi redditi (82,6%)”, specificava l’indagine, “la paura pervade anche imprenditori e liberi professionisti (76,4%)”.
Il documento poneva poi una domanda sfidante, a distanza di due anni ancora valida: “cosa faranno le famiglie con le risorse aggiuntive accumulatesi in lockdown?” La risposta era che “oltre 1 italiano su 3 (il 34,1%)” puntava sul potenziamento del cash in portafoglio, tant’è che dati di Banca d’Italia rivelavano “un accumulo di +34,4 miliardi di euro nei portafogli delle famiglie nei mesi di quarantena”.
Il report individuava già le sfide del futuro, ovvero “misurarsi con un contesto segnato dall’incertezza e con persone dalla situazione economica molto diversa rispetto al passato”.
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Questa anteprima è tratta da un articolo pubblicato su FocusRisparmio Magazine di maggio-giugno 2022. Disponibile in versione digitale al seguente link e in distribuzione al prossimo Salone del Risparmio (10-12 maggio).
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