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Fra gennaio e marzo la raccolta dei gestori presso gli investitori istituzionali del Paese è stata trainata dai fondi pensione. In particolare, si legge nella Mappa trimestrale di Assogestioni riferita ai primi tre mesi dell’anno, si registrano per i preesistenti +886 milioni di euro, per i fondi pensione aperti +557 milioni e per i negoziali +468 milioni. È invece negativo il bilancio trimestrale sulle casse di previdenza (-701 milioni) e sulle altre forme previdenziali (-680 milioni). Il saldo complessivo delle gestioni di patrimoni previdenziali è di +529 milioni.
Fra i gestori che si sono messi in luce nel trimestre dal punto di vista della gestione dei patrimoni degli enti previdenziali ci sono i nomi di Eurizon con 584,8 milioni, Axa IM con 281 milioni e Amundi con 262 milioni di raccolta netta nel periodo.
Nel ramo delle gestioni di prodotti assicurativi, invece, Unit e Index linked chiudono con un saldo positivo pari a 613 milioni. Negativo il saldo al 30 marzo scorso per le gestioni separate (-21,9 miliardi), compensato dai risultati sui prodotti assicurativi classificati come “Altri” (21,3 miliardi) come risultato di alcune operazioni infragruppo. Il saldo complessivo delle gestioni di prodotti assicurativi è di +70 milioni.
Fra i gestori attivi in questo business la raccolta premia il gruppo Poste Italiane (+943 milioni) seguito da Eurizon (887 milioni) e Amundi (545 milioni).
Le altre gestioni di portafoglio – non riconducibili a prodotti assicurativo e previdenziali – chiudono con un saldo negativo per 7,3 miliardi.
Nell’ambito delle gestioni collettive il bilancio dei fondi alternativi riservati alla clientela istituzionale è positivo per 2,3 miliardi nel primo trimestre, così come è positivo il saldo al 30 marzo dei fondi chiusi immobiliari.
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