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Davide Gatti (Anima Sgr), Luigi Conte (Anasf) e Adriano Nelli (Pimco) condividono le riflessioni sul ruolo giocato dal distributore (consulenti e private banker) nell’affrontare nuovi scenari nei mercati
Volatilità, inflazione, riassetti di geopolitica internazionale. Gli investitori si trovano ad affrontare scenari inediti e nuove sfide che possono alimentare timori e disorientare il risparmiatore. Diventa quindi cruciale, in questo contesto, il ruolo giocato dal consulente finanziario.
Questi e altri temi sono stati affrontati nella tavola rotonda “Presente e futuro della distribuzione” attraverso le esperienze e i punti di vista condivisi da Davide Gatti, Head of Retail and Private Division di Anima Sgr, Luigi Conte, Presidente di Anasf e Adriano Nelli, Executive Vice President e Head of Global Wealth Management Italy di Pimco.
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Partenza choc
Il primo trimestre è cominciato all’insegna della volatilità sui mercati: problemi per obbligazioni, con la peggior performance da 2008, e mercati azionari. “Per i risparmiatori italiani, tipicamente avversi al rischio, è stata una partenza scioccante, anche se questa volta consulenti e private banker hanno fatto un lavoro di dettaglio sul singolo cliente fornendo un servizio adeguato al momento storico vissuto. Per le sgr è fondamentale stare vicino alle reti distributive e fornire analisi lucide e approfondite su quello che succede nei mercati. Con gli strumenti digitali è più facile arrivare in maniera tempestiva”, ha spiegato Davide Gatti di Anima Sgr.
Inflazione volano per la centralità degli asset reali
Adriano Nelli di Pimco ha affrontato il tema dell’inflazione, avvertito soprattutto dagli investitori più patrimonializzati. “In questa fase si ristabilisce la gerarchia del rischio fra diverse classi di attivo – spiega l’esperto – La parte di portafoglio destinata alla preservazione del capitale svolge ruolo salutare di accompagnamento rispetto alla componente equity, in più emerge il tema centrale degli attivi reali, visti come terzo pilastro della diversificazione di portafoglio per via delle logiche legate alla protezione dall’inflazione”.
Il senso dell’utilità degli strumenti finanziari
In questo quadro, le reti di consulenti finanziari registrano una raccolta netta positiva da inizio anno. Per il presidente Anasf Luigi Conte è stato fondamentale rappresentare l’utilità degli strumenti finanziari proposti alla clientela. L’aspetto premiante, sostiene, è giocato “sull’impostazione data alla prospettiva di portafoglio, nella quale l’aspetto emotivo ha fatto posto a un approccio razionale. Così siamo riusciti a mantenere l’attenzione su obiettivi pro periodali e a selezionare attività finanziarie allineate alla reale utilità per il singolo cliente rispetto agli obiettivi posti ex ante”.
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