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I fondi pensione investono quasi 20 miliardi direttamente in azioni. Big Tech le preferite: Microsoft raccoglie circa 730 milioni, poi ci sono Apple e Alphabet. I negoziali nel complesso investono in oltre 2400 diversi titoli; in 13 casi l’ammontare totale investito supera i 100 milioni di euro
Quasi 20 miliardi: a tanto ammonta l’investimento diretto in azioni dei fondi pensione italiani, aperti e chiusi (negoziali). È quanto quantifica l’analisi Mefop- Previ|DATA che approfondisce l’esposizione diretta in titoli di capitale dei fondi pensione operativi nel nostro Paese.
L’analisi si riferisce a 30 fondi negoziali (pari al’82% del patrimonio) e 35 fondi pensione aperti (pari al 80% del patrimonio), con un totale investito rispettivamente di 13 e 6,5 miliardi di euro.
Per entrambe le categorie di investitori istituzionali l’investimento diretto in azioni risulta molto concentrato sui titoli tecnologici, in particolare su aziende come Microsoft, Apple, Alphabet e Amazon.
Fra gli altri settori dove gli istituzionali italiani risultano in forte sovrappeso rispetto al benchmark (MSCI World Index) ci sono beni di consumo non ciclici e industriali. Sono sottopesati i settori finanziario e sanitario.
Gli investimenti dei fondi negoziali in azioni
I fondi pensione negoziali nel complesso investono in oltre 2400 diversi titoli e in 13 di essi l’ammontare totale investito supera i 100 milioni di euro (con il primo della lista che raccoglie oltre 530 milioni di euro).

Dal punto di vista geografico, l’allocazione delle risorse rispecchia il peso dei paesi nella composizione dell’indice globale MSCI World: il 54% delle risorse è investita negli Usa, il 5,3% in Giappone, il 4,8% in UK e il 2% circa in Canada.
Fa eccezione, in virtù del fenomeno del cosiddetto home bias (ovvero la tendenza a sovrappesare il mercato domestico rispetto alla sua effettiva grandezza), l’Italia: il contributo dei fondi negoziali sul mercato domestico è del 3,4%, rispetto ad un peso nel paniere mondiale di circa lo 0,7%.
Anche la ripartizione settoriale dei titoli segue, salvo rare eccezioni (settore tech), i pesi del medesimo paniere: a superare il miliardo investito sono i titoli del settore IT (23% delle risorse, rispetto al 15% del MSCI World), del settore finanziario (14%), i beni di consumo non ciclici (12,1%), industriale (circa 11,8%), beni di consumo ciclici (11%) e settore sanitario (9,7%). Sotto al miliardo, ma comunque rilevanti anche i capitali investiti nei titoli Telco (7,1%).
Gli investimenti dei fondi pensione aperti in azioni
Non molte differenze emergono analizzando i fondi pensione aperti: dei 6,5 miliardi investiti, il 47,5% è destinato ai mercati Usa e, con un ancor più marcato home bias rispetto ai negoziali, circa il 4,6% in Italia.
Anche la ripartizione settoriale segue quanto visto per i fondi chiusi, con una tendenza ad investire nei titoli tecnologici (quasi 21%, unico settore a superare il miliardo investito), il 13,2% nei titoli finanziari ed una quota del 10,9% nell’healthcare, settore premiato maggiormente rispetto al caso dei fondi pensione negoziali.
In questo caso dei 1400 titoli in portafoglio, quelli che superano i 100 milioni di euro complessivamente investiti sono 4, con il primo che raccoglie quasi 200 milioni di euro.
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