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Il punto su quanto accaduto e sulle attese, a cura di Francesco Casarella, responsabile Italia di Investing.com
Settimana di recupero importante per le principali aree geografiche, con Powell che apre al taglio dei tassi a settembre durante Jackson Hole. America meglio di Europa, con S&P500 e Nasdaq che aggrediscono i massimi storici, il Russell verso il massimo di breve termine precedente. L’Europa invece si trova più indietro, anche se in ripresa, mentre la Cina appare come la più debole.
Ecco di seguito il riassunto delle performance settimanali dei principali indici azionari:
- Euro Stoxx 50: +1.38%
- FTSE 100: +0.20 %
- DAX: +1.70%
- Nikkei: +0.94%
- Dow Jones: +1.27%
- FTSE MIB: +1.84%
- S&P 500: +1.45%
- Nasdaq Composite: +1.40%
Eventi chiave
L’evento chiave dei giorni scorsi è stato l’intervento di Powell a Jackson Hole, dove per la prima volta ha aperto il presidente della FED ad un taglio dei tassi d’interesse americani nella prossima riunione del 18 settembre. Per quanto riguarda la settimana entrante, il focus va invece alla giornata di mercoledì, quando verrà pubblicata la trimestrale Nvidia, e a quella di venerdì, in cui sarà diffuso il dato sul PCE: due comunicazioni che si accompagneranno a una diversa volatilità sui mercati.
La società tecnologica dovrebbe comunque riportare un buon risultato ma resta da capire come la prenderanno gli investitori, poiché ormai sono abituati a essere stupito. Ecco perché un bilancio ottimo, ma non eccezionale, potrebbe paradossalmente essere visto in modo negativo. Quanto al PCE invece, sappiamo che è un indicatore monitorato dalla Fed, un dato inferiore alle attese sarebbe sicuramente positivo.
Per quanto riguarda la decisione sui tassi d’interesse della Federal Reserve, ancora probabile un primo taglio di 0,25 punti nella prossima riunione del 18 settembre. La rilevazione evidenziata dal nostro Tool proprietario è pari oggi al 64%, in calo rispetto al 75% della settimana precedente, ma questa volta il motivo è che si prezzano addirittura due possibili sforbiciate (da 0,50% complessivi).
Grafici
Da un punto di vista grafico, invece, sull’indice S&P500 avevamo indicato una possibile ampiezza della correzione a quota 5.190 punti (si è fermato a 5150 circa). Da qui c’è stata la ripresa a “V” che sembra riportare l’indice verso i massimi precedenti di metà luglio. Il prossimo periodo da attenzionare sarà il mese di settembre, anch’esso storicamente abbastanza debole, sebbene una trimestrale ottima di Nvidia abbia il potenziale per riportare l’indice sopra i record già ad agosto.
Andamento positivo ma con meno vigore per l’Eurozona, dove l’indice Euro Stoxx 50 ha bisogno di riportarsi sopra i 5.000 punti come primo step per poter riaggredire i massimi sopra 5.100. Non è escluso che possa infatti lateralizzare nel canale 4.900-5.100 per qualche tempo.
Per ulteriori approfondimenti: Investing.com
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