4 min
Il colosso Usa archivia un 2023 oltre le attese e acquista per 12,5 miliardi la società di private equity Gip. Diventerà il secondo gestore al mondo di fondi infrastrutturali
Il 2024 di BlackRock parte con il piede sull’acceleratore. Dopo aver lanciato il suo primo Etf su bitcoin, il numero uno degli asset manager archivia il 2023 con masse in gestione di nuovo sopra i 10 mila miliardi di dollari. E si prepara a diventare il secondo gestore al mondo di fondi infrastrutturali. Mettendo sul piatto 12,5 miliardi, Larry Fink ha infatti concluso l’accordo per acquisire la società di private equity Global Infrastructure Partners, continuando sulla strada della trasformazione della società in uno sportello unico per gli investitori, in grado di offrire una gamma completa di strategie.
📰 Leggi anche “BlackRock, opportunità per un nuovo regime“
Fink accelera sugli alternativi
BlackRock aveva già annunciato di voler crescere negli investimenti alternativi, puntando a raddoppiare le entrate provenienti dai mercati privati nei prossimi cinque anni. Questo tipo di investimenti è infatti molto richiesto dai clienti istituzionali come fondi pensione e fondi sovrani e, sebbene gli strumenti alternativi rappresentino attualmente circa il 3% del patrimonio gestito dell’asset manager, valgono circa il 10% delle commissioni.
In questa direzione si muove l’accordo appena raggiunto per rilevare il 100% di Gip, gestore indipendente di fondi infrastrutturali con volumi di circa 100 miliardi di dollari e 80 miliardi di ricavi combinati dalle società in portafoglio attive nei settori dell’energia, dei trasporti, dell’acqua e dei rifiuti. Fink pagherà 3 miliardi cash e circa 12 milioni di azioni ordinarie, per un valore di circa 9,5 miliardi di dollari. Il closing dell’operazione è previsto per il terzo trimestre di quest’anno e darà vita a una nuova divisione, la Global Infrastructure Partners, in cui confluiranno i team delle due società.
Per il colosso Usa si tratta della maggiore operazione dal 2009, quando comprò le attività di gestione patrimoniale di Barclays. Questa manovra permetterà alla società di diventare il secondo più grande gestore infrastrutturale a livello globale, dietro a Macquarie Infrastructure, con oltre 150 miliardi di dollari di asset in gestione. Cinque dei sei soci fondatori di Gip si uniranno a BlackRock, compreso l’amministratore delegato Bayo Ogunlesi, che siederà nel cda e si dimetterà da lead director di Goldman Sachs, prendendo le redini della nuova divisione.
“Le infrastrutture rappresentano una delle più interessanti opportunità di investimento a lungo termine”, ha spiegato Fink, dicendosi convinto che “l’espansione delle infrastrutture fisiche e digitali continuerà ad accelerare, visto che i governi danno priorità all’autosufficienza e alla sicurezza attraverso l’aumento della capacità industriale nazionale, l’indipendenza energetica e l’onshoring o near-shoring dei settori critici”.
📰 Leggi anche “Non solo asset tradizionali: crescono le opportunità negli alternativi“
Un 2023 oltre le attese: le masse tornano sopra quota 10 mila miliardi di dollari
In attesa che si concretizzi quella che il ceo ha definito “the biggest transformation in 15 years”, il gigante a stelle e strisce può festeggiare risultati oltre le attese. Il 2023 passa infatti in archivio con masse in gestione per la seconda volta nella sua storia oltre quota 10 mila miliardi di dollari, (+16% a 10.008,9 miliardi). L’utile netto è salito del 6% a 5,502 miliardi e quello adjusted del 6% a 5,692 miliardi, mentre i ricavi sono rimasti sostanzialmente invariati a 17,859 miliardi.
In crescita anche i risultati del quarto trimestre. L’utile netto si è attestato a 1,375 miliardi di dollari, in rialzo del 9% rispetto agli 1,259 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Quello adjusted è stato invece di 1,451 miliardi, 9,15 dollari per azione, in aumento del 7% rispetto agli 1,356 miliardi precedenti (8,29 dollari per azione). Segno più anche per i ricavi trimestrali, saliti del 7% a 4,631 miliardi. L’utile operativo è stato pari a 1,585 miliardi (+11%) e quello del 2023 a 6,275 miliardi (-2%), con un margine operativo del 34,2% nel trimestre (da 32,9%) e del 35,1% nell’anno solare (35,7% nel 2022).
La società ha messo a segno “una crescita organica e un margine operativo differenziati in condizioni di mercato e di settore storicamente difficili nel 2022 e nel 2023”, ha commentato Fink. Sottolineando che, “come visto in precedenza, quando gli investitori sono stati pronti a rimettere denaro sul mercato, lo hanno fatto con BlackRock”. I clienti restano “la bussola” della società e i cambiamenti annunciati “anticipano l’evoluzione che vediamo in atto per l’asset management e i mercati dei capitali. La revisione strategica dell’architettura della nostra organizzazione semplificherà e migliorerà il nostro modo di lavorare”, ha assicurato il manager.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.