I portfolio manager Luca Mori e Alberto Mari spiegano perché è possibile puntare sulle piccole e medie imprese del nostro Paese in forza di valutazioni interessanti, utili in crescita e Pnrr
Luca Mori, italian equity portfolio manager di Algebris Investments
“Ci attendiamo una seconda parte dell’anno molto positiva per le small-mid cap italiane, al contrario di quanto accaduto nella prima parte del 2023”. L’affermazione di Luca Mori, italian equity portfolio manager di Algebris Investments, è motivata in primo luogo dalle valutazioni. “Abbiamo assistito a mesi di rialzi molto forti sul mercato azionario italiano, trainato soprattutto dalle large cap, finanziari in primis, come dimostra la performance del FTSE MIB vicina al +20% da gennaio. Le aziende a piccola e media capitalizzazione, al contrario di quanto avvenuto storicamente, sono rimaste più indietro, accumulando grandi differenziali di rendimento”. Un fenomeno che, secondo il portfolio manager, è da ascriversi soprattutto alla dinamica di liquidità di mercato, con il rialzo dell’inflazione e la conseguente corsa dei tassi che hanno creato uno scenario perfetto per le banche che hanno potuto incamerare notevoli utili da spread.
“Viceversa”, spiega Mori, “le small e mid cap soffrono questo tipo di contesto ma ci aspettiamo che da qui alla fine del 2023 grandi miglioramenti sul segmento anche grazie alla liquidità in arrivo grazie al Pnrr”.
Il nodo valutazioni
“Il de-rating di piccole e medie imprese causato dalla concomitanza di prezzi fermi e utili in crescita è stato molto forte e il mercato è arrivato a trattare 12 volte gli utili del 2024”, entra nel dettaglio dell’attuale dinamica Alberto Mari, equity portfolio manager di Algebris Investments.
“Noi pensiamo che le stime di utile per quest’anno e per l’anno prossimo siano relativamente al sicuro, in quanto l’economia italiana sta sovraperformando sia le altre economie europee sia le stime di inizio anno. Ormai lo sconto di mercato sul listino small e mid cap italiano è arrivato a livello di record sia storicamente sia rispetto ai segmenti corrispondenti delle altre borse europee. Riteniamo quindi che l’opportunità di investimento sia ora particolarmente interessante, in forza anche dei piani governativi in atto che finalmente stanno portando finanziamenti nell’economia reale anche in segmenti in cui sono stati più lenti come il settore dell’informatica e della digitalizzazione”, aggiunge.
“Le pmi italiane beneficeranno dei fondi che finanziano pacchetti di investimento molto grandi accessibili grazie, principalmente alla creazione di consorzi in cui anche le aziende di minore dimensione possono mettersi in luce”, conclude.
L'outlook della casa prevede inflazione in calo e una contrazione dell’economia anche negli States. Sul taglio dei tassi pesano le urne. E, per il portafoglio, meglio investire su oro o commodities come fattore di stabilizzazione. IA treno da non mancare
Per Monica Defend di Amundi, si tratta di un contesto nuovo che contiene previsioni fino al 2030. “Ci sono transizioni a diversi livelli in atto: da quella energetica, a quella geopolitica ma anche di opportunità”
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Per l’agenzia, minore liquidità e capacità di rimborso ridurranno la qualità dei prestiti. E faranno salire i rischi sugli attivi. Il capitale però resterà stabile. Cina, immobiliare e geopolitica i grandi pericoli
Il Sentix continua a risalire, ma resta negativo. Stesso discorso per l’indicatore italiano Sentiment Index. Gli analisti vedono rosa sull’inflazione e grigio su borse e rendimenti obbligazionari
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