L’inflazione Uk spaventa gli investitori
L’indice di aprile cala meno del previsto all’8,7%. E il dato core è al top dal 1992. Dopo le buone stime del Fmi sull’economia, i mercati vedono una BoE hawkish
L’indice di aprile cala meno del previsto all’8,7%. E il dato core è al top dal 1992. Dopo le buone stime del Fmi sull’economia, i mercati vedono una BoE hawkish
Il costo del denaro sale al 4,25% dopo l’inaspettata risalita dell'inflazione. “Sistema bancario resistente”. Per Banca J. Safra Sarasin, la stretta è giunta al termine
Dopo tre mesi di calo, a febbraio prezzi di nuovo su e oltre le attese: +10,4%. Goldman Sachs stima tassi in aumento dello 0,25%. Per Pgim ci saranno interessanti sviluppi di mercato
Il budget autunnale da 55 miliardi di sterline non convince gli investitori, anche alla luce delle stime dell’Obr. E per sterlina e Gilt è previsto un altro periodo difficile
Dai mercati nessuna fiducia preventiva al neo primo ministro. Tre le questioni calde: rassicurare gli investitori sulla sostenibilità delle finanze pubbliche, ricompattare i Tory e riconquistare gli elettori
La premier, travolta dal maxi-piano di tagli fiscali, fa marcia indietro ma non basta. I laburisti chiedono subito nuove elezioni. Le view da Londra degli asset manager
La premier inglese ha fatto retromarcia sul ‘mini-budget’. Ma le pressioni sulla BoE restano, e anche quelle sul governo. La view dei gestori
Liz Truss, 47 enne, attuale ministra degli Esteri in carica, da domani coprirà il ruolo di Primo Ministro del Regno Unito. Elliot Hentov (State Street Global Advisor): “La combinazione di recessione economica, aumento della disoccupazione e riduzione dei salari reali non è di buon auspicio per la sopravvivenza politica di qualsiasi governo”
Londra potrebbe attraversare un periodo di incertezza politica. Ma la fine del populismo potrebbe portare a politiche più favorevoli per le imprese. Ecco cosa accadrà a listini e sterlina
L'intesa scongiura il temuto scenario "no deal", e GS ora vede rosa sull'economia britannica. Ma non tutti concordano: per JP Morgan i maggiori vantaggi sono per l'UE, T. Rowe Price teme che l'accordo sia troppo scarno, Lyxor prevede comunque una contrazione del Pil