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Articolo pubblicato su FR MAGAZINE | Settembre – Ottobre 2021 |
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Lo sboom delle Ipo spinge imprese e investitori a guardare oltre i recinti dei mercati quotati. “E’ un momento storico favorevole per i private markets”, dice Fabio Laricchia di BlackRock. E in Italia i livelli di allocazione degli investitori istituzionali in asset non quotati sono in grande crescita ma ancora bassi
I mercati privati e gli asset d’investimento alternativi diventano sempre più un core business per gli asset manager globali, anche quelli storicamente focalizzati su un tipo di offerta diametralmente opposta. È un mercato in rapida espansione: Preqin, società dati specializzata in analisi nel mondo degli alternativi, calcola per i private markets una crescita del 60% fino al 2025 quando verranno raggiunte masse in gestione di 17mila miliardi.

“E’ un momento storico favorevole per i mercati privati”, spiega a FocusRisparmio Fabio Laricchia, capo della divisione clienti istituzionali di BlackRock in Italia. L’esperto cita il ridimensionamento dei mercati regolamentati: “Solo negli Stati Uniti, lo US Census Bureau ha stimato che nel periodo 1988-2016 il numero di compagnie quotate in Borsa è sceso del 40%, un trend che si è osservato con proporzioni diverse anche in Europa – commenta – e nel mercato del credito”.
Ne hanno tratto vantaggio i settori del private equity, private debt e anche del direct lending. “Gran parte del mercato è nei radar di operatori specializzati. Negli Usa è già un trend affermato, in Europa stiamo osservando solo ora uno shift dell’offerta dalle banche tradizionali verso intermediari specializzati”, commenta. In Germania, ad esempio, la metà del fabbisogno finanziario delle aziende non quotate viene soddisfatto da operatori non bancari.
Ecco perché anche tanti asset manager tentano di affermarsi in questo settore. Alcune recenti iniziative prese a livello globale da banche e case di gestione come BlackRock, Vanguard, JP Morgan sono solo un esempio che conferma questo trend. “Oggi il business degli asset alternativi è uno dei pillar delle strategie di BlackRock – conferma Laricchia, che aggiunge – su 9mila miliardi di asset in gestione a livello globale, circa 300 miliardi riguardano asset alternativi come private equity, private debt, real asset, hedge fund”.
Crescere nei mercati privati
La strada però non è priva di difficoltà. Il business dei mercati privati è più complicato rispetto a quello delle attività quotate anche perché cela una molteplicità di asset class. Lo conferma Laricchia: “Non ci si improvvisa gestori alternativi, questo settore richiede uno skill set molto specifico e una solida piattaforma di investimenti, capace di integrare gestione del rischio e ricerca di opportunità”.
Le vie per crescere ed espandersi nel business dei mercati privati sono due per chi decide di muoversi oggi…
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