Risparmio, solo un italiano su quattro investe
Secondo una ricerca XTB-YouGov, la quota scende al 19% tra le donne. Nord più dinamico, Sud in ritardo. Cruciale resta l’istruzione. Bond, azioni e fondi comuni gli strumenti preferiti
2 min

C’è un cambiamento culturale, più che normativo. Fatto di giovani, di numeri in crescita e di un modello, quello della consulenza a parcella, che diventa sempre più credibile e diffuso. A spiegarlo in prima battuta è Cesare Armellini, che insieme a Giuseppe Romano e Luca Mainò di Consultique apre la quattordicesima edizione del più grande evento dedicato all’advisory indipendente in Italia: il Fee Only Summit 2025 di Verona. Il presidente si dice soddisfatto nel vedere una platea così nutrita. “Non abbiamo creato solo una nuova categoria professionale, abbiamo creato una cultura. Chi ci vedeva con diffidenza, oggi ci sta cercando”, afferma con orgoglio.
📰 Leggi anche “Fee Only Summit 2025: cosa aspettarsi dall’evento a Verona“
D’altronde, i numeri crescono: in Italia si stanno per superare le 100 società di consulenza finanziaria indipendente e anche i professionisti sono in aumento: 821, per la precisione. Un dato che, se guardiamo solo a cinque anni fa, è praticamente triplicato. Lombardia e Veneto sono le regine della consulenza a parcella, al Sud c’è invece ancora del lavoro da fare. Una cifra interessante che Armellini rivela riguarda l’anagrafe: tutti giovani professionisti. Se nel 2019 l’età media era di 49 anni, oggi chi opera in questo mondo ha meno di 44 anni. Risultato che, come ricorda il presidente, racconta un futuro più che roseo in confronto all’intero settore del risparmio gestito. Di più. Non solo giovani e professionisti ma anche certificati. Armellini sottolinea infatti l’importanza delle certificazioni internazionali come la CFP (che oggi conta in Italia 131 certificazioni), segno di qualità per i clienti. Un cenno, poi, alle nuove normative europee: “Per noi la Retail Investment Strategy significa avere un allineamento naturale con il cliente ma anche meno attrito regolamentare e più fiducia”, dice, mentre la futura PSD3 rappresenterà “un’opportunità enorme per far lavorare in modo ancora più efficace FA e SCF”.

Sulla rivoluzione tecnologica del modello fee only, parla invece il direttore dell’Ufficio studio Giuseppe Romano. Il manager ha presentato i primi risultati del lavoro svolto con i modelli AI, che ridotto il tempo per le analisi finanziarie e permesso di elaborare oltre 2000 query specifiche con accuratezza del 95%. Ma nella road map di Consultique ci sono anche novità come l’integrazione API con le principali piattaforme di trading, un App mobile con AI assistant personale o un modello predittivo in cui algoritmi e consulente interagiscono insieme ai dati del cliente.

A chiudere il primo panel della due giorni veronese dedicata all’advisory è Luca Mainò, direttore commerciale di Consultique, che sviluppa un ampio focus sui modelli di remunerazione attualmente in uso nel settore. Dal suo punto di vista, il nostro Paese si sta interfacciando infatti con formule diverse di consulenza a parcella che spesso hanno l’effetto di generare una certa confusione nei risparmiatori: ecco perchè definisce il fee only full independent l’unico modello che possa dirsi davvero “indipendente e trasparente”.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.
