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I fatti più rilevanti del conflitto Russia-Ucraina
I mercati finanziari chiudono una settimana di passione a causa dei risvolti sul fronte del conflitto Russia-Ucraina aggravati dall’attacco alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia da parte dei russi.
Particolarmente pesante il bilancio dei listini europei che venerdì chiudono con passivi molto pesanti. In forte rosso Milano (-6,24%), la peggiore, seguita da Parigi (-4,97% %) e Francoforte (4,39%).
“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia apre un periodo di grave incertezza per il mondo intero, mercati finanziari compresi. A differenza dei rischi, per cui è possibile conoscere le probabilità di accadimento, in caso di incertezza non è possibile fare previsioni”, commenta nel monthly outlook di marzo Hans-Jörg Naumer di Allianz Global Investors.
“Nonostante l’unanimità nell’imporre sanzioni alla Russia – spiega l’esperto – e i segnali iniziali di apertura ai negoziati da parte dei due Paesi protagonisti del conflitto lascino sperare in una distensione, non si possono prevedere gli sviluppi della situazione”.
Per l’esperto l’aumento dell’incertezza “non comporta solo un rialzo dei premi per il rischio sui mercati finanziari, ma ci possiamo anche aspettare adeguamenti a livello di economia reale, dipendenti dalla durata del conflitto”.
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