Bce, avanti con la stretta: “Pressioni sui prezzi ancora intense”
L’Eurotower segnala rischi al rialzo per l’inflazione. Ma evidenzia un calo record della domanda di prestiti in scia alla stretta monetaria. L’economia è attesa in crescita
4 min
Il mondo è cambiato e non è ancora possibile fare previsioni certe. Tra l’inflazione che sembra inarrestabile, alta volatilità sui mercati, crescita economica in frenata e la fine dell’epoca di tassi in calo, per gli investitori il secondo semestre del 2022 si è aperto all’insegna della peggiore incertezza e il sentiment finanziario è quantomai cupo. Ma per i gestori qualche punto fermo resiste e per i prossimi mesi resterà cruciale concentrarsi sull’analisi fondamentale e sul timing.
“Nei prossimi sei-nove mesi – avverte Bruno Rovelli, chief investment strategist di BalcRock Italia -, prima in Europa e poi negli Usa, ci si renderà pienamente conto che per salvaguardare la crescita è necessario accettare l’idea di convivere con un’inflazione più alta rispetto agli obiettivi che si pongono le banche centrali”. Fino a quel momento, per l’esperto la prospettiva dell’economia è quella della contrazione; in attesa di politiche monetarie meno focalizzate sulla diminuzione dell’inflazione e quindi più accomodanti.
In questo scenario, BlackRock vede un significativo rischio di downside per utili aziendali e mercati azionari, anche a fronte delle correzioni già avvenute. Mentre esprime una visione più positiva sul credito, in particolare investment grade, in forza di un “allargamento significativo degli spread” e della “minore esposizione al rischio di decelerazione economica”.
Mantiene l’underweight nell’azionario anche Generali Investments. “Probabilmente molte cattive notizie sono già state incorporate nelle valutazioni e la propensione al rischio si è deteriorata molto più velocemente della crescita Usa. Ma le valutazioni non sono estreme, ad esempio i multipli azionari in Europa non sono scesi così velocemente come il sentimento economico. Inoltre, riteniamo che le aspettative sugli utili siano troppo generose e non rispecchino il deterioramento del contesto economico”, spiega l’head of research, Vincent Chaigneau, secondo cui ciò si riflette anche nel residuo ribasso dei titoli ciclici rispetto a quelli difensivi.
Per gli esperti di Ubs Asset Management, gli investitori più pazienti potrebbero però avere a disposizione un punto di ingresso interessante per il mercato azionario globale. Questo potrebbe arrivare se la moderazione ciclica dell’inflazione consentisse alle banche centrali di muoversi in una direzione più dovish, permettendo quindi all’attività economica globale di salire.
Nel dettaglio del nostro Paese, per Massimo Trabattoni, head of italian equity di kairos l’outlook sull’equity non è migliorato rispetto al primo semestre 2022.
“L’ultima comunicazione al mercato della Bce in cui è stata annunciata la fine del programma di Pepp ha spaventato gli investitori riguardo alla tenuta sul debito degli Stati periferici. Rimaniamo selettivi sulle storie su cui siamo investiti per il lungo termine continuiamo a privilegiare quelle società che hanno un pricing power e forte domanda guidata dagli investimenti del Pnrr”, osserva.
Quanto al reddito fisso, Chaigneau fa notare che i rendimenti a lungo termine hanno fatto molta strada, molto più velocemente di quanto ci si aspettasse, e che ora il potenziale di rialzo potrebbe essere più limitato. “Ciò è particolarmente vero per i Treasury Usa – avverte -, che consideriamo un valido asset a copertura contro il rischio di una recessione o di una crisi finanziario”. Al contrario, i rendimenti dei Bund a 10 anni appaiono ancora bassi rispetto alle aspettative sulla Bce a medio termine. “Vediamo spazio per un aumento del term premium, dato che il bilancio della Bce non tenderà a espandersi oltre”, sostiene, chiarendo che la posizione di Generali Investments short nei Govies non core è aumentata rispetto a quello dei titoli core, visti i dubbi sulla capacità della Bce di impedire la frammentazione.
“Manteniamo un overweight nel credito investment grade, se difensivo. Gli spread degli swap sono ampi rispetto ad altre misure di rischio e questo rende relativamente interessante il credito di alta qualità come i covered bond e le obbligazioni societarie Ig”, aggiunge.
Passando ai mercati emergenti, per Moreno Tatangelo, portfolio manager e gestore del fondo KIS Emerging Markets, le evoluzioni e ripercussioni degli avvenimenti esogeni ed endogeni del primo semestre influenzeranno l’andamento delle Borse in questi Paesi anche nel terzo trimestre.
“Sarà fondamentale in questi mercati la capacità dei gestori attivi di districarsi in un ambiente molto volatile, evitando i paesi e le società più deboli e privilegiando le aree del mercato che già scontano nei prezzi uno scenario negativo”, mette in guardia.
Infine, secondo gli esperti di Ubs Am, l’aumento dell’inflazione ha determinato un netto cambiamento nelle preferenze degli investitori: il valore tradizionale sembra essere tornato di moda. “Gli investitori ‘sostenibili’ – si legge nell’outlook sul secondo semestre – che guardano al di là dell’ ‘already green’ potrebbero guadagnare esposizione ad asset nascosti di soluzioni climatiche a prezzi scontati. In genere si tratta di settori storici ad alta intensità di emissioni che devono decarbonizzarsi. Queste aziende saranno probabilmente ricategorizzate come ‘green’ e otterranno valutazioni più elevate man mano che si evolveranno”.
Come temi di investimento Esg, Riccardo Valeri, senior portfolio manager e gestore del fondo KIS ActivESG, dice di credere molto nell’elettrificazione (trend che continuerà sia per quanto riguarda la mobilità che l’industria) e nel rinnovamento dei palazzi (building renovation) guidato dagli incentivi. “In questo scenario, riteniamo che l’approccio dell’analisi fondamentale con integrazione dei parametri Esg continui ad essere un elemento imprescindibile nella gestione dei portafogli”, conclude.
.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.