Fed, per i gestori Powell aspetterà ancora: occhi su settembre (e sul dot plot)
I mercati non si aspettano tagli dei tassi prima della fine dell’estate. Ma prende piede l’ipotesi che il Fomc possa poi procedere con due riduzioni consecutive
2 min
La passione di Larry Fink per il Bitcoin pare essersi ridimensionata piuttosto velocemente dopo le lodi dei mesi precedenti. In un’intervista al The Times l’amministratore delegato di BlackRock si è infatti detto “deluso” della performance messa a segno di recente dalla criptovaluta per eccellenza e ha rivelato di sentirsi sollevato che il presidente USA Donald Trump non abbia finora acquistato criptovalute per le riserve nazionali.
“Il bitcoin è l’asset della paura”, ha detto Fink, che ha precisato come gli investitori ne stiano facendo incetta solo perché si sentono “spaventati” dal rischio di svalutazione della loro valuta. Una corsa che si è comunque rilevata deludente dal suo punto di vista, in quanto si sarebbe aspettato che le politiche annunciate dal tycoon negli ultimi mesi facessero intraprendere alla creatura di Satoshi Nakamoto un rally molto più consistente di quello poi messo a segno. Il riferimento è ovviamente alla stagione di deregulation della finanza paventata da Trump ma anche alla scelta di nominare a capo della Security ed Exchange Commission, l’equivalente americano della nostra Consob, un figura dichiaratamente favorevole alle criptovalute come Paul Atkins.
📰 Leggi anche “Fink (BlackRock): ETF per democratizzare gli investimenti“
Nel luglio scorso, il ceo dell’asset manager da 11.600 miliardi di dollari aveva definito il bitcoin “l’oro digitale” e un “legittimo strumento finanziario” che consente agli investitori di ottenere rendimenti “non correlati” ai mercati tradizionali. In quella stessa occasione, Fink aveva anche aggiunto di essere diventato “un grande sostenitore del ruolo di questo asset nei portafogli” e di essersi ricreduto dopo essere stato in precedenza “un orgoglioso scettico” nei confronti della criptovaluta per eccellenza. Le dichiarazioni rilasciate al Times non possono quindi che suonare come una decisa marcia indietro, specie se si considera quanto aggiunto sui rischi per gli Stati Uniti di costruire un tesoro in bitcoin. “Se il mondo dovesse mai credere che esista un’alternativa migliore al dollaro come valuta di riserva”, ha infatti detto il numero uno di BlackRock alla testata statunitense, “allora la sacralità del biglietto verde sarebbe minacciata”.
Non solo valute digitali. Alla domanda se le dichiarazioni controverse di Trump nei confronti di Jerome Powell potessero danneggiare il Paese, Fink ha risposto: “Nel breve termine non sembrano certo la cosa giusta”. L’inquilino della Casa Bianca aveva definito Powell un “perdente” per non aver abbassato i tassi d’interesse, salvo poi ritrattare dicendo di non avere intenzione di licenziarlo. “Quello che conta per BlackRock è rimanere al di sopra di questa dialettica”, ha però precisato, sottolineando come la vera variabile da tenere d’occhio per cercare di immaginare la traiettoria dell’economia USA non sia tanto l’inflazione o il costo del denaro quanto la demografia: “Sempre più persone stanno formando famiglie sempre più piccole mentre un buon tasso di natalità è la migliore espressione di speranza”. Un chiaro riferimento, il suo, all’effetto che un calo dei residenti potrebbe produrre in futuro su quella domanda interna che da cinque anni a questa parte è alla base dell’eccezionalismo a stelle e strisce.
📰 Leggi anche “BlackRock, Fink: investire in Europa, ma con la CMU“
Quanto alla ricetta per l’altra grande economia occidentale, quella dell’Eurozona, questa è invece focalizzata sulla necessità di smuovere i 33mila miliardi di risparmi ancora fermi sui conti correnti bancari ed esposti all’effetto erosivo dell’inflazione. Un problema evidenziato anche dalla nuova presidente di Assogestioni, Maria Luisa Gota, durante il discorso che ha inaugurato il Salone del Risparmio 2025 nella mattina del 15 aprile scorso. “Se questo capitale venisse convertito in ottimismo tramite investimenti nelle infrastrutture del Regno Unito e dell’Europa continentale”, ha detto, “potrebbe aiutare a costruire un futuro migliore per i nostri giovani e a ricostruire la speranza”.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.