Carlo Giausa, head of Wealth & Asset Management del gruppo Sella, ragiona sulle migliorimodalità di engagementper gli investitori under 40. L’integrazione fra distribuzione e fabbriche prodotto sarà necessaria – sostiene – anche se “il modello distributivo presente sul mercato italiano influenza ancora fortemente il rapporto tra asset manager e clienti finali”
Carlo Giausa, head of Wealth & Asset Management del gruppo Sella,
Abbiamo rivolto delle domande ai responsabili dello sviluppo delle reti commerciali di alcune fra le banche, reti e sim italiane più attive sul territorio. La base di partenza è l’Osservatorio sui sottoscrittori di fondi comuni 2021 di Assogestioni dal quale emergono due spunti: lo sportello bancario rimane ancora il canale distributivo preferito dagli investitori italiani in fondi, ma per le reti ci sono ampi margini di crescita in alcuni segmenti.In questo articolo ascoltiamo il pensiero di Carlo Giausa, head of Wealth & Asset Management del gruppo Sella.
Quali fattori tenete in considerazione nello sviluppo delle vostre reti oltre gli aspetti anagrafici considerati nello studio Assogestioni?
La nostra politica di selezione dei private banker si focalizza sull’inserimento di professionisti qualificati e affermati, sia dipendenti che consulenti, che condividono innanzitutto il sistema valoriale del nostro gruppo, la storia e il modello di business.
Quali sono le modalità di engagement di un investitore giovane nella fase iniziale del suo ciclo di risparmio, quali criticità e opportunità emergono? Quali leve utilizzate per coinvolgerlo e iniziarlo nel processo?
Lo sviluppo digitale è una leva fondamentale per coinvolgere nel dialogo i giovani investitori. Dobbiamo essere pronti a interloquire con loro, proponendo servizi di investimento in linea con le loro aspettative e le abitudini di interazione.
In quanto distributori sentite la competizione dei canali digitali e se sì come state affrontando la sfida?
Lo sviluppo della tecnologia e dei canali digitali costituisce un pilastro fondamentale nel nostro modello di business. In quest’ottica,proseguiamo nel percorso di efficientamento e di implementazione di piattaforme sempre più evolute per la gestione integrata dei dati del cliente e il miglioramento della customer experience.Anche nelprivate banking la digitalizzazione dei processi è un fattore critico di successo,in particolare a supporto della relazione umana tra banker e clienteche rimane comunque centrale.
Rovesciando il ragionamento, in quanto asset manager come vedete l’ascesa del digital channel?
Il modello distributivo presente sul mercato italiano influenza ancora fortemente il rapporto tra asset manager e clienti finali. Ciononostante,all’interno del gruppo Sella stiamo investendo nello sviluppo di nuovi sitie app dei nostri distributori e della nostra Sgr.
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