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La previdenza complementare, strumento essenziale per garantire un tenore di vita adeguato durante la pensione, continua a essere sottovalutata da molti risparmiatori italiani. Ecco come rivitalizzare il comparto secondo il presidente del Comitato Previdenza di Assogestioni e ceo di Arca Fondi SGR
“Nonostante le sfide demografiche e le crescenti preoccupazioni circa la sostenibilità del sistema previdenziale pubblico, l’adesione a forme di previdenza integrativa rimane limitata. Secondo la relazione della Covip per il 2024 gli aderenti ai fondi pensione sono solo il 36,9% della forza lavoro. Inoltre, la partecipazione a forme pensionistiche tende ad essere più bassa proprio tra i giovani fino ai 35 anni, cioè nelle fasce di popolazione destinate a risentire maggiormente dei fenomeni sopra citati. Ma c’è di più: il 27,6% degli iscritti non versa regolarmente contributi ed i versamenti medi annuali ammontano a 2.810 euro, meno dei 5.164,57 euro deducibili”. Ugo Loeser, presidente del Comitato Previdenza di Assogestioni, parte da numeri eloquenti per iniziare la conversazione con FocusRisparmio sul futuro del secondo pilastro in Italia.
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Le possibilità per trasmettere l’urgenza del tema sono molteplici. Sicuramente l’introduzione di programmi di educazione finanziaria nelle università e nei luoghi di lavoro potrebbe aiutare, così come …
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