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L’attenzione dei mercati per la prossima settimana vede centrali Fed e Bce, insieme all’Eurogruppo, in un quadro in cui alcuni analisti vedono improbabili significativi slanci in positivo per le azioni, pur con una vivace propensione al rischio che si fa strada, spingendo ad esempio gli investitori verso valute più volatili rispetto al rifugio sicuro del dollaro.
Negli Usa intanto le previsioni per l’inflazione, con martedì i dati sui prezzi al consumo di marzo, sono in salita al 2,5% a livello annuo, con le vendite al dettaglio, in calendario giovedì, in aumento in parallelo all’allentamento delle restrizioni. Previsto in salita il Pil cinese annuale al 18,5% nell’anno, che dovrebbe essere diffuso venerdì.
Occhi dunque sulla Fed, con mercoledì l’intervento del presidente, Jerome Powell, all’Economic Club di Washington e quello del vicepresidente, Richard Clarida, a tracciare le linee guida previsionali alla riunione dello Shadow Open Market, in una giornata in cui per fare il punto sulla situazione economica sarà disponibile il Beige Book.
Giovedì intanto ci saranno dati sulla produzione industriale, venerdì sulle banche commerciali degli Usa. Dalla Bce sono in arrivo martedì per la zona euro la pubblicazione del rendiconto finanziario consolidato, mercoledì la presentazione del report annuale 2020 da parte di Luis de Guindos e quella di Fabio Panetta dei risultati della consultazione pubblica sull’euro digitale, entrambi alla riunione dell’Econ del Parlamento europeo, per chiudere venerdì con la presidente, Christine Lagarde, Panetta e de Guindos all’Eurogruppo.
Festività per le Borse negli Emirati martedì, in India e in Israele mercoledì, chiusa anche giovedì. Tra i dati macroeconomici attesi ci sono il 12 aprile le vendite al dettaglio della zona euro a febbraio e i nuovi mutui in Cina.
Il 13 saranno disponibili le vendite al dettaglio di marzo, la produzione manifatturiera e industriale di febbraio e il Pil nel Regno Unito, il saldo della bilancia commerciale in Cina, l’indice Zew delle condizioni economiche in Germania e nella zona euro.
Il 14 sarà la volta di produzione industriale a febbraio dell’Eurozona e scorte di greggio negli Usa. Il 15 saranno diffusi i prezzi al consumo in Germania, in Francia, le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa. Il 16 arriveranno la produzione industriale e il tasso di disoccupazione della Cina e i prezzi al consumo dell’Eurozona, insieme alla bilancia commerciale.
Per l’Italia, l’Istat diffonderà il 13 aprile i dati sulla produzione industriale di febbraio e la nota sull’andamento dell’economia di marzo, il 15 i dati sui prezzi al consumo di marzo e l’indice Thomson Reuters. Il 16 aprile i dati sul commercio estero, i prezzi all’importazione di febbraio e il saldo della bilancia commerciale.
Tra gli altri eventi, il 13 aprile un’asta di Btp, il 14 una manifestazione del trasporto aereo, proclamata da Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aere, il 15 del mese un incontro del ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, con Amazon e parti sociali. In programma anche assemblee societarie, tra cui quelle di Piaggio il 14 e 15, il 15 di Ferrari, Stellantis, Banco Bpm e Unicredit, la prima del nuovo Cda con l’ad Andrea Orcel.
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