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FocusRisparmio ha incontrato Rahul Bhushan, co-founder di Rize ETF, società acquisita da ARK Investment Management, di cui ora è managing director, per guardare al 2024 degli strumenti a replica. Sostenibilità e innovazione sarà il binomio vincente secondo il manager
Tra le principali novità del 2023 per il settore dell’asset management europeo c’è certamente la decisione di Cathie Wood di attraversare l’Atlantico per sbarcare nel Vecchio Continente. L’annuncio dell’acquisizione da parte di Ark Invest di Rize ETF, società fondata nel 2019 da Stuart Forbes, Rahul Bhushan, Jason Kennard e Anthony Martin, è infatti arrivato a settembre dello scorso anno.
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“Siamo lieti di accogliere il talentuoso team di Rize ETF nella famiglia Ark. Unendo la loro passione per gli investimenti tematici e sostenibili con l’innovativo approccio a gestione attiva di Ark, incentrato sulla modernizzazione dirompente, possiamo offrire ai nostri clienti una gamma più diversificata di opzioni di investimento. Insieme, continueremo a educare e dare potere agli investitori, aiutandoli a raggiungere i loro obiettivi finanziari a lungo termine”. Queste le parole di Wood, sufficienti a far capire quanto l’operazione non fosse inquadrabile solo come la pura ricerca di una testa di ponte per l’ingresso in Europa. Rahul Bhushan, veterano dell’industria degli Etf, sottolinea infatti la complementarità di approccio e gamma. “Il focus sulla sostenibilità declinata con il taglio tematico che ha caratterizzato Rize Etf si combina in modo organico con l’interesse per l’innovazione disruptive (tecnologia e healthcare in particolare) tipico di Ark Invest”, spiega il managing director della società fondata in Florida nel 2014.
“Gli Etf attivi saranno il grande tema del 2024 e quelli incentrati su sostenibilità e innovazione risulteranno molto attraenti per l’investitore europeo”, spiega Bhushan.
Rahul Bhushan, co-founder di Rize ETF
Europa, migliori e peggiori nel 2023
Il panorama degli Etf tematici ha vissuto nel 2023 un anno dalle scelte nette per quanto riguarda i flussi in entrata e più sfumato con riferimento a quelli in uscita. In Europa il grande vincitore dell’anno passato è stata l’intelligenza artificiale, che unita a robotica e automazione ha totalizzato quasi un miliardo e mezzo di dollari in entrata. Invece, in coda con deflussi superiori ai 500 milioni di dollari troviamo clean energy, cybersecurity e infrastrutture.
“Per quanto riguarda l’approccio alla sostenibilità”, commenta Bhushan, “è interessante notare come gli investitori si stiano spostando da prodotti Esg standard e temi più ristretti quali clean energy e idrogeno, su cui c’è stata molta concentrazione in una prima fase, verso strumenti più ampi che possano catturare in modo più diversificato il potenziale connesso alla crescita della green economy”. Una tendenza che rispecchia anche un atteggiamento sempre più definito e specifico, oltre a essere in linea con alcune delle evidenze emerse dall’ultima Cop28 svoltasi dal 30 novembre al 13 dicembre a Dubai.
“La posizione espressa dagli Stati Uniti”, fa notare il managing director di Ark Invest, “non è necessariamente in netta opposizione ai combustibili fossili ma è assolutamente pro-rinnovabili. E si concentra maggiormente sui temi di innovazione green come la cattura delle emissioni, lo stoccaggio di energia e il nucleare di nuova generazione”.
“Alla luce della complessità della tematica e delle varie sfaccettature del tema ambientale, gli investitori hanno iniziato a comprendere come i prodotti concentrati sulla produzione di energia, ricompresi ad esempio sotto la categoria Clean Energy, potrebbero non corrispondere alle proprie attese in termini di rischio-rendimento”, precisa. Per quanto riguarda poi la cybersecurity, tema di grande interesse su cui Rize Etf ha lanciato uno dei suoi primi strumenti nel 2020, Bhushan sottolinea come il comportamento degli investitori sia stato opposto rispetto a quello del mercato nell’ultimo biennio: il 2022 ha registrato valori in discesa e flussi in ingresso e l’anno appena trascorso, invece, ha fatto segnare deflussi ma rendimenti in risalita, con gli investitori che hanno realizzato i guadagni.
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“Per noi l’ottica che conta è quella che guarda alla rilevanza del tema nel medio e lungo periodo. Le prospettive per il digitale dei prossimi 10 anni sono di grande crescita e il legame tra sicurezza informatica e rivoluzione tecnologica è molto stretto. La fase attuale è caratterizzata da un’opportunità anche in termini di valutazioni per quanto riguarda le aziende innovative del settore cybersecurity e questo ci fa guardare con grande fiducia al futuro del comparto”, spiega nel dettaglio Bhushan che evidenzia inoltre la stretta connessione con il tema dell’intelligenza artificiale.
“Tutti i temi dell’innovazione saranno in grande focus per noi nel 2024”, rivela Bhushan in merito all’anno appena iniziato. “Spenderemo molto tempo nella relazione, spiegando nel dettaglio il funzionamento del processo di investimento di Ark Invest e come i suoi ETF investano con uno stile attivo su tecnologie disruptive di grandissimo potenziale. L’obiettivo sarà principalmente quello di educare gli investitori sulle nostre migliori idee, delineate dai nostri Etf attivi. E già nel breve periodo ci aspettiamo che si imporranno come una tendenza importante nella nostra industria”, conclude il managing director di ARK Invest.
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