Al Salone del Risparmio 2024 annunciato un percorso di studi per aiutare i consulenti finanziari a valorizzare la transizione demografica nelle scelte di portafoglio dei risparmiatori italiani. Priore: “Ripensare l’immaginario collettivo sulla terza età”
Insegnare a valorizzare la transizione demografica nelle scelte di portafoglio dei risparmiatori italiani. È l’ultima iniziativa targata Active Longevity Institute (ALI), che al Salone del Risparmio 2024 ha presentato il suo Executive Master in Longevity Planning. Un progetto con cui la società, tramite lezioni da remoto, promette di aiutare i consulenti finanziari a sviluppare una visione olistica degli investimenti e cogliere le opportunità di un mondo abitato da almeno cinque generazioni.
Come spiegato da Francesco Priore, docente di Marketing dei Servizi Finanziari alla Bologna Business School e amministratore dell’osservatorio ALI, l’iniziativa si articola in sessantadue ore di formazione che sono fruibili in streaming. Un percorso che si snoda su un totale di tredici mezze giornate: dodici di corso più un appuntamento destinato alle verifiche finali. Le sessioni didattiche si terranno il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, in date scelte per meglio adattarsi agli impegni dei vari professionisti finanziari, ma in preparazione c’è anche una Summer School che avrà un calendario adatto alla stagione. In prima linea nel progetto quella che Priore definisce “una squadra composta da professori, docenti universitari, esperti e professionisti del settore”. Al termine del percorso, che risponde ai requisiti richiesti per l’aggiornamento obbligatorio dai rispettivi albi professionali, sono previsti il rilascio di un certificato di frequenza e l’abilitazione a longevity planner. Senza dimenticare la possibilità di sottoporsi a un test specifico che sarà stabilito da European Financial Planning Association e permetterà di ottenere la certificazione Efpa dedicata.
“La longevità incombe ormai su milioni di italiani, tra i cittadini con le maggiori aspettative di vita al mondo, tanto che in pochi anni i cosiddetti ‘longevi’ costituiranno la maggioranza della popolazione”, sostiene Priore. Che sottolinea come questa nuova realtà rimetta in discussione tutto l’immaginario collettivo sulla terza età: “Occorre intensificare la pianificazione assistenziale così come il welfare pubblico e privato ma anche lavorare per gestire in chiave prospettiva gli asset per la longevità, il patrimonio immobiliare e quello aziendale”. “Crediamo che questo master possa offrire a consulenti finanziari, wealth manager, private banker e commercialisti una visione olistica e aggiornata della nuova longevità insieme agli strumenti per supportare i propri clienti a viverla al meglio”, ha spiegato quindi il dirigente. Dal suo punto di vista, il fulcro del cambiamento consiste nel “trasmettere le competenze necessarie a navigare le complessità di una vita prolungata attraverso tematiche che vanno dalla gestione finanziaria e patrimoniale alla salute ma anche dal welfare al coaching fino alla pianificazione assistenziale e successoria”.
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