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Sette milioni le hanno comprate nel 2022 e altri 7 si dicono interessati. Inarrestabili i progetti blockchain: +13%. In Italia gli investimenti hanno raggiunto i 42 milioni di euro, il 50% in più del 2021
Lo tsunami che nel 2022 ha investito il mondo cripto, con crac come quelli di Ftx, Celsius e BlockFi, non ha smorzato l’amore degli italiani per le criptovalute. Né ha minimamente frenato, nel mondo e nel nostro Paese, i progetti blockchain di aziende e pubbliche amministrazioni, che anzi nel 2022 hanno registrato una crescita del 13% rispetto al 2021.
L’universo cripto, insomma, gode di ottima salute, secondo quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, pubblicata proprio nel giorno in cui un altro colosso delle monete digitali, Genesis, ha annunciato il ricorso alla bancarotta assistita, a seguito di un buco da 3,4 miliardi.
Blockchain: mercato in crescita nel 2022, anche in Italia
Secondo l’analisi, dunque, nel 2022 globalmente sono stati identificati 278 progetti blockchain, il 13% in più rispetto all’anno precedente, quando erano stati 245. In totale sono state censite 2.033 iniziative a livello globale tra il 2016 e il 2022, 1.046 delle quali progetti già avviati.
In calo i progetti blockchain for business (67 iniziative nel 2022, -43%), che rimangono però la maggioranza del totale dei casi censiti in sette anni a livello internazionale (568, 54% del totale). Mentre sono in aumento, nonostante gli scandali, le applicazioni internet of value su criptovalute, stablecoin e Cbdc per lo scambio di valore (100 iniziative nel 2022), che rappresentano il 28% del totale. In forte crescita, poi, i progetti decentralized web che più si avvicinano al paradigma Web3 (con 111 casi nel 2022, in aumento del +98%), con applicazioni decentralizzate (DApp) e molte iniziative legate agli Nft.
“Il 2022 è stato caratterizzato da un notevole sviluppo delle piattaforme blockchain con particolare attenzione alla riduzione del consumo energetico – osserva Francesco Bruschi, direttore dell’Osservatorio -. Tra le applicazioni più interessanti l’introduzione da parte di piattaforme ‘classiche’ come Instagram di token nei propri mondi e i crypto-asset che sono diventati un’alternativa agli strumenti principali di supporto economico all’Ucraina”.
In Italia gli investimenti hanno raggiunto quota 42 milioni di euro, il 50% rispetto al 2021. Nel 33% dei casi sono legati al settore finanziario e assicurativo, nel 23% al retail e alla moda, principale novità del 2022. Al settore automobilistico e alla pubblica amministrazione va invece rispettivamente il 10% e il 7% del mercato.
Criptovalute, 14 milioni di italiani le hanno comprate o sono interessati
In Italia aumenta anche l’interesse dei risparmiatori per le criptovalute. Oltre 7 milioni di persone le hanno già acquistate e altri 7 milioni dichiarano di essere interessati a farlo in futuro. Il metodo più usato per entrare in possesso di questi strumenti sono gli exchange di criptovalute (40%), seguiti da Atm di criptovalute (19%) e servizi di wallet che permettono l’acquisto diretto (18%). Oltre la metà, il 52% degli italiani, ha utilizzato sistemi indiretti tramite servizi di trading finanziari tradizionali e la propria app bancaria.
Gli exchange di criptovalute sono anche il metodo di custodia preferito da oltre la metà degli italiani, che però utilizzano diffusamente anche non custodial wallet. Sono tre le piattaforme di scambio più usate: Coinbase, Crypto.com e Binance. Numeri inferiori, invece, per gli Nft, i certificati digitali: solo il 9% degli italiani dichiara di averli acquistati e il 14% intende acquistarne in futuro.
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