Jenny Johnson, ceo della casa d’investimenti, e Michele Quinto, country head per l’Italia, commentano i piani e le strategie di sviluppo dell’asset manager
A più di un anno dall’annuncio del deal che ha visto Franklin Templeton acquisire Legg Mason, i piani di integrazione globale fra le due realtà procedono spediti. “Con una singola transazione, abbiamo acquisito molte società che hanno portato competenze di investimento strategicamente importanti a Franklin Templeton, pur mantenendo un solido bilancio”, conferma Jenny Johnson, Ceo di Franklin Templeton.
“Dopo solo due trimestri come società combinata, stiamo assistendo a una crescita organica in una serie di aree chiave – spiega la manager a FocusRisparmio –. Nel corso dell’ultimo trimestre, un maggior numero di clienti ha acquistato strategie ereditate da Franklin Templeton e da Legg Mason che hanno determinato un aumento delle vendite lorde del 32% rispetto al trimestre precedente all’interno di un’ampia gamma di fondi, veicoli e classi di asset”.
Oggi Franklin Templeton è il sesto asset manager più grande del mondo, con dei team di investimento che contano circa 1.300 professionisti dislocati in 20 paesi, fra cui l’Italia che ricopre un ruolo centrale. “La nostra società e il valore che offriamo ai nostri clienti si sono evoluti incredibilmente nell’ultimo anno. Abbiamo creato una società più forte che combina forza globale e specializzazione da boutique”, dice Johnson, che aggiunge: “altrettanto importante quanto le nostre dimensioni è la nostra struttura. Franklin Templeton può contare su di una serie impareggiabile di gestori degli investimenti specializzati che ci consentono di offrire centinaia di strategie – attive, smart beta e passive – oltre a una gamma completa di tipi di veicoli. Forniamo soluzioni per soddisfare al meglio le esigenze di ogni cliente, attraverso i canali retail e istituzionali a livello globale”.
Le vie per il futuro
Nel frattempo, la sostenibilità degli investimenti emerge come tema dominante nell’industria, con interventi mirati da parte del legislatore europeo. Su questo fronte Franklin Templeton mira a diventare leader in Europa.
Lo conferma Michele Quinto, Country Head Italy, che spiega: “In seguito all’acquisizione di Legg Mason, abbiamo la fortuna di poter offrire una varietà di approcci Esg da parte dei nostri gestori degli investimenti specializzati indipendenti, tra cui Brandywine Global, ClearBridge Investments e Martin Currie. In linea con il nostro impegno nei confronti dei fattori Esg e sostenibilità, nella seconda fase, stiamo lavorando attivamente per la transizione dei nostri prodotti verso gli articoli 8 e 9 nel corso del tempo”.
L’implementazione del Regolamento Sfdr – in vigore dal 10 marzo scorso – cambia le regole nel campo di azione del settore dei servizi finanziari, permettendo una maggiore trasparenza per i clienti e fornendo scelte di investimento più sostenibili per gli investitori.
“Il lavoro necessario per essere pienamente allineati alle ambizioni dell’Ue richiede uno sforzo pluriennale – continua Quinto –. Continueremo ad evolverci in questa direzione, perché crediamo che questo sia ciò che i nostri clienti meritano”.
E parlando dell’evoluzione del rapporto con la distribuzione e i consulenti finanziari, il Country head italiano parla di un interesse crescente nel tempo. “Oltre alle questioni legate alla “E” e alla “G”, la pandemia ha acceso i riflettori su diversi temi relativi alla “S” di Esg, fra cui la stabilità sociale, l’occupazione, le infrastrutture, la protezione dei dati e la sicurezza dei dipendenti e dei clienti ed anche sul fatto che delle solide pratiche Esg non solo possano aiutare a superare la crisi attuale, ma anche a prepararsi alle possibili crisi di domani”.
E durante questo tipo di attività non si è arrestato. “Le nostre attività hanno subito una riorganizzazione a livello logistico se pensiamo ai webinar che hanno sostituito le aule di formazione in presenza”.
Con il lockdown la società ha rivolto più tempo a training virtuali con la Franklin Templeton Academy online che “ha consentito proprio questo tipo di fruibilità con corsi interessanti e di approfondimento per gli investitori professionali. Non appena le circostanze postpandemiche ce lo consentiranno saremo presenti in varie città italiane con il nostro roadshow live dove promuoveremo la nostra offerta Esg evidenziando i fondi del Gruppo Franklin Templeton riconosciuti come conformi agli articoli 8 e 9 del Regolamento Ue”.
“In aggiunta, conclude Quinto, segnaliamo che dal 15 al 17 settembre prossimo, parteciperemo, per la prima volta dopo l’acquisizione di Legg Mason, al Salone del Risparmio che è il più grande evento annuale del risparmio gestito in Italia e siamo particolarmente orgogliosi di presentarci con le nostre competenze allargate e completate a 360 gradi e con la capacità di fornire tutti i tipi di soluzioni finanziarie alle esigenze dei nostri clienti grazie all’appartenenza al nostro grande gruppo”.
Il framework normativo europeo è pensato per le grandi aziende. L’amministratore delegato della società auspica un ripensamento dello stesso in ottica di sostenibilità anche per le piccole e medie imprese che al momento, nonostante siano in possesso di risorse minori rispetto alle società più strutturate, sono costrette a seguire le direttive con affanno
Per Luca Giorgi (BlackRock), ci sono diverse motivazioni alla base di questa convergenza. Ma prima di tutto si osservano portafogli che hanno sempre più bisogno di un efficientamento sia in termini di costi che di alpha
Nel “Longevity Report” di Invesco tante le evidenze riguardo gli over 65 e le aspettative di vita. Le abbiamo commentate assieme a Frank Di Crocco, ad interim head of distribution Italy, della società
Secondo Calef di NS Partners, l’allentamento monetario cambia lo scenario. E per gli investitori è importante sfruttare la riduzione della correlazione tra azioni e obbligazioni, intervenendo sulle scadenze. Un utile strumento? I perpetual bond
Intervista all’amministratore delegato Stefano Vecchi sull’implementazione di un piano industriale trasformativo che punta all’affermazione di una boutique indipendente leader nei servizi di advisory
Il compito di distributori e asset manager sarà rifocalizzare i clienti sulla qualità del gestito, non solo in termini di performance a breve, ma anche per la diversificazione del portafoglio nel medio-lungo periodo.
La società con headquarter a Londra ma anima italiana ha creato un fondo chiuso lussemburghese per completare il viaggio nella catena del valore delle energie verdi. Obiettivo: “Complementare l’ingegneria industriale con quella finanziaria per massimizzare rendimento e impatto ambientale”. Parola del co-founder e managing director Fabrizio Caputo
Per Robyn Laidlaw, head of Distribution di Vanguard Europe, la normalizzazione del quadro macro non intaccherà la gestione passiva. L’auspicio è che la rotazione dei portafogli verso l’obbligazionario continui. Ma a favorire la democratizzazione sarà soprattutto il digitale. Anche in Italia
L’intervista al co-fondatore e amministratore delegato Giovanni Daprà. Dal primo confronto dell’azienda nativa digitale con inflazione e tassi in rialzo, alle innovazioni di gamma prodotto: con quale strategia Moneyfarm entra nel 2024
Per il managing director e head of South East Europe di Nordea AM, il 2024 porterà con sé la normalizzazione dei mercati dopo un anno deludente. E sarà l’occasione per consolidare la presenza in Italia. Reti e real decarbonization le direttrici della casa, mentre il portafoglio guarda ai bond
Alla presentazione del 19esimo forum Aibp, il presidente dell'associazione traccia le direttrici di un settore che varrà 1.076 mld a fine del 2023. “Serve patto generazionale”. E all'orizzonte c'è la sfida assicurativa. Tutto l'evento disponibile su FR|Vision
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio