Il Salone 2024 dedicherà la conferenza plenaria all’arte di navigare la complessità. Atteso l’intervento di Chiara Montanari, ingegnere e prima donna italiana ad aver guidato una spedizione in Antartide
Chiara Montanari, Operation Manager e Science Manager
Da nemico ad alleato. Crisi, cambiamento, incertezza sono concetti che la maggior parte degli esseri umani tende a tenere a distanza. Eppure, potrebbero rivelarsi i migliori alleati possibili per attivare la creatività e raggiungere l’eccellenza. È una questione d’approccio, quello che Chiara Montanari, ingegnere e prima donna italiana ad aver guidato una spedizione in Antartide, chiama ‘mindset’. Montanari sarà la keynote speaker della plenaria d’apertura del Salone del Risparmio 2024, dove porterà le riflessioni maturate durante il coordinamento di complesse operazioni in un contesto operativo al limite: a 4.000 metri d’altitudine, con temperature fra -50°C e -80°C in inverno, un team multidisciplinare e multiculturale e solo tre mesi estivi per realizzare osservazioni astrofisiche, perforazioni del ghiaccio, lancio di sonde atmosferiche, missioni sulla costa per rifornirsi degli approvvigionamenti e avviare la ricerca da proseguire nel successivo periodo di totale isolamento. FocusRisparmio l’ha raggiunta per un’anticipazione dei temi che toccherà il 9 aprile all’Allianz MiCo di Milano, con diretta su FR|Vision.
L’Antartide è un ambiente turbolento, dove le circostanze possono cambiare in fretta. Allo stesso modo, il mondo d’oggi è un luogo costantemente “alla ricerca di nuovi equilibri”, come recita il titolo della 14esima edizione del Salone del Risparmio. Come si impara a gestire il momento in cui la pianificazione si scontra con l’incertezza?
Il mondo contemporaneo sta diventando sempre più interconnesso, imprevedibile e innovativo. L’Antartide è una metafora valida per comprenderne alcuni aspetti. Un ambiente estremo ci propone molteplici sfide e continui ribaltamenti di prospettiva. Bisogna pianificare, analizzare i rischi e poi saper lasciare andare perché gli imprevisti ad alto impatto sono sempre dietro l’angolo e non c’è molto spazio per commettere errori …
Secondo un sondaggio di Banca Sella, tre donne su quattro investono. E molte di loro lo fanno in previdenza complementare. Ma in troppe sottostimano le loro conoscenze Dall'educazione finanziaria una mano per colmare il gap
Grande successo per l’evento ideato Assogestioni: 15mila visitatori in presenza e oltre 6mila in streaming. Al centro dell’ultima giornata l’alfabetizzazione. Appuntamento dal 5 al 7 maggio 2026 per la 16esima edizione
Il Sesto Rapporto Assogestioni-Censis, presentato alla plenaria di chiusura del Salone 2025, mostra che l’84,5% dei nostri connazionali ha capitali da parte e il 60% vuole investirli a lungo termine. Ma truffe e quadro globale sono un freno. Ecco come rimuoverlo
L’Authority europea invita a considerare siti e app basati sull’intelligenza artificiale come una delle tante fonti informative. E a diffidare da chi assicura guadagni facili: i rischi sono numerosi
Generazionale, geografico, di genere: per l’acting head of Italy Distribution di Invesco EMEA, sono questi i tre gap da colmare con una strategia condivisa. “Il nostro compito è sensibilizzare, ma il supporto delle istituzioni è imprescindibile”
La presidente BCE: per raggiungere la stabilità dei prezzi, le persone devono capire cos'è l’inflazione. Panetta (Bankitalia): in Italia il divario finanziario è legato a quello occupazionale
Secondo l’aggiornamento al V Rapporto Assogestioni-Censis, l’89% degli under 35 mette da parte ma sono pochi quelli che li investono. Colpa dell’emotività e delle logiche di breve periodo. Dall'educazione finanziaria alla consulenza, la ricetta per rimediare. Ma attenzione al linguaggio
L’Authority Ue raccomanda di “non farsi travolgere dall’euforia”. E sottolinea la forte volatilità e l’assenza di protezione o risarcimento per chi perda i propri soldi. Anche con l’entrata in vigore di MiCA
Secondo l'indagine Ivass, il 25,5% del pubblico femminile dimostra un sufficiente conoscenza settore e dei suoi prodotti. Tra gli uomini il dato sale 35,9%, ma la colpa è anche dell’overconfidence. Sotto accusa la comunicazione delle compagnie: “Serve un linguaggio più comprensibile”
Risparmiatori sempre più interessati al tema, ma l’offerta di informazioni non è sufficiente e investire è difficile. Egemonia dei social tra i canali informativi, non senza di rischi di referenti e contenuti attendibili. Dalla consulenza alla pianificazione per obiettivi, come colmare il gap secondo l’Osservatorio di Pictet AM
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