La società torinese avvierà il collocamento di prodotti di risparmio gestito di terzi, per poi passare in un secondo momento a un’organizzazione diretta di gestioni patrimoniali e di servizi di consulenza avanzata
Giancarlo Marino, amministratore delegato Private di Directa Sim
A pochi giorni dalla comunicazione ufficiale della quotazione sul mercato Euronext Growth Milan (ex AIM Italia), Directa Sim parla in anteprima con FocusRisparmio dei piani di sviluppo della nuova divisione dedicata al private banking.
“Inizieremo con il collocamento di prodotti di risparmio gestito di terzi, mentre in un secondo momento passeremo ad un’organizzazione diretta di gestioni patrimoniali e di servizi di consulenza avanzata”, spiega Giancarlo Marino, amministratore delegato Private di Directa Sim.
Quali obiettivi vi aspettate di raggiungere grazie a questa operazione?
L’obbiettivo che ci siamo posti è quello di lanciare un nuovo ramo di azienda, che si focalizzerà sul risparmio gestito, creando l’area private e wealth management. Questo per completare un’offerta già ricca della sim, creando un listino servizi che possiamo definire trasversale, che raggiunge sia una clientela self investing, abituata a gestire in autonomia i suoi investimenti, che una clientela più sofisticata che preferisce invece farsi guidare da un esperto, che conosca e identifichi le esigenze del cliente (persona fisica, società, imprenditore). L’esperto propone e consiglia soluzioni di valore attraverso un ventaglio di proposte personalizzate, sempre garantendo la massima autonomia e indipendenza nei consigli.
Quale modello di private banking adotterete?
Il modello avrà un alto contenuto specialistico, lo sviluppo commerciale della nuova linea Directa Private/Wealth presuppone inizialmente il collocamento di prodotti di risparmio gestito di terzi, mentre in secondo momento passeremo ad un’organizzazione diretta di gestioni patrimoniali e di servizi di consulenza avanzata da parte della sim. Ulteriore obiettivo, da perseguirsi a seguito dell’avvio operativo della nuova linea di business, è l’implementazione di attività di distribuzione di prodotti finanziari assicurativi. In tale contesto progettuale è previsto lo sviluppo di una piattaforma tech dedicata, di supporto ai family bankers e ai consulenti, per la gestione dei rapporti con la clientela.
Qual è il vostro target di clientela e quali servizi erogherete? Valuterete anche la possibilità di acquisizioni, integrazioni e/o partnership strategiche per acquisire nuovi clienti?
Sotto il profilo dei prodotti, la sim sta selezionando, quali partner commerciali, intermediari produttori di soluzioni di risparmio gestito di altissimo valore e non particolarmente diffusi sul mercato italiano. Stiamo anche parlando con società che offrono l’accesso al mercato dei fondi comuni, con servizi accessori di altissimo contenuto qualitativo, utili ad offrire una soluzione taylor made alla clientela private che andremo ad acquisire. Al momento non sono previste integrazioni o acquisizioni strategiche.
Quali sono i piani di reclutamento e quanti ingressi avete programmato fra banker e nuovi manager? Quali caratteristiche ricercate in termini qualitativi (seniority e skills) e quantitativi, ad esempio per dimensione del portafoglio?
Nell’arco del triennio 2022-2024 Directa mira a costituire un gruppo di lavoro preposto a tale nuova area di business, che integri circa 50 figure tra family bankers e consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Sicuramente andremo alla ricerca di seniority importanti con portafogli significativi, ma quello che per noi è fondamentale è che il banker sposi la linea aziendale: offrire un servizio di altissimo standing e che soprattutto metta al centro del progetto il cliente.
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