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L’innovazione tecnologica sta ridefinendo il settore finanziario e con essa emergono nuove sfide e opportunità. Chiara Scotti, vice direttrice generale della Banca d’Italia, ha affrontato il tema al 31° Congresso Assiom Forex. Il suo intervento, disponibile on demand su FR|Vision, ha esplorato i rischi e le potenzialità della digitalizzazione, con un focus sugli asset digitali, Big Tech e regolamentazione
L’industria finanziaria sta vivendo una trasformazione senza precedenti, guidata dall’adozione di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale e la blockchain. Chiara Scotti, vice direttrice generale della Banca d’Italia, ha messo in evidenza, in occasione del 31° Congresso Assiom Forex, il crescente ruolo degli operatori non tradizionali nel settore finanziario, sottolineando come le criptoattività e le piattaforme digitali stiano ridisegnando le dinamiche del mercato. “Le interconnessioni tra finanza tradizionale e criptoattività stanno aumentando e con esse i potenziali rischi per la stabilità del sistema”, ha spiegato Scotti, evidenziando che questi strumenti, pur offrendo opportunità di diversificazione e innovazione, presentano ancora forti criticità.
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Tre scenari per il futuro del sistema finanziario
La vice direttrice generale della Banca d’Italia ha delineato tre possibili scenari futuri per il sistema finanziario. Nel primo, gli intermediari tradizionali continuano a svolgere un ruolo centrale, integrando progressivamente le nuove tecnologie. Nel secondo, le piattaforme digitali assumono una posizione dominante, trasformando il modo in cui i servizi finanziari vengono forniti. Nel terzo, un sistema decentralizzato prende il sopravvento, riducendo drasticamente il ruolo delle istituzioni tradizionali. “La realtà probabilmente sarà una combinazione di questi tre modelli, ma è essenziale comprendere i potenziali effetti di ciascuno”, ha sottolineato Scotti. La digitalizzazione apre scenari nuovi e imprevedibili, ma la sfida principale rimane quella di mantenere un equilibrio tra innovazione e controllo.
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I rischi della digitalizzazione e la sicurezza finanziaria
L’evoluzione tecnologica porta con sé anche rischi significativi, tra cui la sicurezza informatica, l’abuso dei dati e la crescente dipendenza da infrastrutture digitali complesse. “L’aumento dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella finanza può migliorare l’efficienza, ma pone interrogativi importanti su affidabilità e supervisione”, ha spiegato Scotti, evidenziando la necessità di un quadro regolatorio adeguato per mitigare eventuali vulnerabilità. In questo contesto, l’Unione Europea sta lavorando su regolamentazioni come il Regolamento MiCAR per le criptoattività e il Digital Operational Resilience Act (DORA) per garantire la sicurezza delle infrastrutture digitali del settore finanziario.
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Il ruolo delle banche centrali e la regolamentazione
Il ruolo delle banche centrali rimane cruciale nel bilanciare innovazione e stabilità. Scotti ha ribadito che l’obiettivo è sostenere l’adozione di nuove tecnologie senza compromettere la sicurezza del sistema. “L’innovazione deve essere governata con responsabilità, garantendo trasparenza e tutela degli investitori”, ha affermato. Il dibattito su monete digitali emesse dalle banche centrali (CBDC) è un ulteriore esempio di come le istituzioni stiano esplorando nuove strade per modernizzare il sistema senza perdere il controllo sulla politica monetaria. La regolamentazione rappresenta uno strumento essenziale per governare i cambiamenti e mitigare i rischi legati alla crescente digitalizzazione del settore finanziario.
Le prospettive per il futuro del sistema finanziario
L’intervento di Chiara Scotti ha offerto una panoramica sulle sfide del futuro, sottolineando la necessità di una regolamentazione attenta che accompagni la trasformazione digitale del sistema finanziario. Con la digitalizzazione in continua evoluzione, il dialogo tra istituzioni, operatori di mercato e regolatori sarà determinante per costruire un sistema sicuro e resiliente. Il progresso tecnologico offre enormi opportunità, ma è necessario affrontarlo con consapevolezza e responsabilità, garantendo che l’innovazione non comprometta la stabilità economica globale. Scotti ha ribadito l’importanza di una cooperazione internazionale per affrontare queste sfide: “Solo un approccio condiviso tra istituzioni e operatori potrà garantire un sistema finanziario più equo, sicuro e innovativo”.
📍Per rivedere tutti contenuti del Congresso Assiom Forex vai su FR|Vision
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