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L’inflazione spaventa anche i gestori delle riserve, che continuano a diversificare tra asset class e regioni. E vedono la moneta cinese correre verso lo status di valuta riserva. La survey Ubs Am
Inflazione in cima alle preoccupazioni, gli asset illiquidi che piacciono sempre di più insieme all’azionario passivo e la convinzione che il renminbi conquisterà a breve lo status valuta di riserva. È riassunta in questi pochi concetti la view dei gestori delle riserve delle banche centrali, secondo quanto emerge dal report di Ubs Am “Reserve Management Seminar Survey”, che interroga ogni anno 30 professionisti dando dunque il polso delle attività ufficiali di gestione delle riserve disponibili.
La stretta monetaria terminerà nel 2023
Se lo scorso anno in testa ai timori dei gestori delle riserve c’era la pandemia e un non adeguato controllo dei contagi, quest’anno al primo posto non potevano non esserci la galoppata dell’inflazione e l’aumento incontrollato dei tassi.
Oltre l’80% degli intervistati prevede che la Fed interromperà l’attuale ciclo di rialzi nel 2023, ma sul fatto che l’attuale aumento dell’inflazione sia permanente o transitorio non c’è una posizione preponderante e i gestori si dividono spaccano a metà.
Piacciono gli illiquidi
Nonostante il difficile contesto macroeconomico e finanziario, i gestori delle riserve continuano a diversificare tra asset class e regioni. La metà ha indicato l’azionario passivo come asset class interessante, il massimo storico dall’inizio del sondaggio.
Aumenta anche la quota di coloro che sono interessati agli asset illiquidi: il 24% dei partecipanti al sondaggio sta infatti valutando la possibilità di investire in asset come le infrastrutture e gli immobili per aumentare i rendimenti.
Guerra Russia-Ucraina
Quanto alla situazione geopolitica, la maggioranza dei gestori di riserve, il 60%, ritiene che le sanzioni contro la banca centrale di Mosca avranno almeno un certo impatto sulla gestione delle riserve. Tuttavia, la maggioranza non si aspetta sanzioni simili contro altre grandi banche centrali in futuro.
Renminbi verso lo status di valuta di riserva
Passando al fronte valutario, rispetto agli anni precedenti, le allocazioni in dollari sono aumentate, mentre l’interesse per l’euro sembra svanire. Il renminbi continua la sua costante ascesa verso lo status di valuta di riserva, con l’85% degli intervistati che sta considerando o ha già investito nella divisa cinese.
Piace la sostenibilità
Si conferma infine il trend della sostenibilità, che continua a guadagnare terreno tra i gestori delle riserve. Quasi il 40% degli intervistati sta considerando di aggiungere la sostenibilità come ulteriore obiettivo di gestione delle riserve. La domanda di green bond rimane forte da parte di questi professionisti.
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