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Uno per l’Eurozona e l’altro per la Francia. In linea con il programma Sdg, le società vengono selezionate sulla base di quattro criteri. Solo 8 le quotate italiane nell’indice dell’Area euro
Due indici sull’uguaglianza di genere per aiutare i partecipanti al mercato a investire in società quotate impegnate a migliorare la gender equality e rispondere alla crescente domanda di investimenti tematici sociali. A lanciarli è stato Euronext, il gruppo che controlla le Borse di Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Milano e Oslo, che spiega come si tratti dei primi due “pilastri di una famiglia più ampia di indici riferiti agli obiettivi di uguaglianza di genere nei posti di lavoro”.
Da oggi sono dunque attivi l’Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, che include cento aziende dell’Area euro che hanno dimostrato un ruolo importante nel miglioramento della parità di genere, e l’Euronext Equileap Gender Equality France 40, che include quaranta quotate transalpine.
Entrambi in sintonia con il programma di Sviluppo Sostenibile (Sdg) delle Nazioni Unite, gli indici rilevano dunque il livello di uguaglianza di genere nelle aziende all’interno delle diverse categorie. Le società vengono infatti selezionate in base al loro punteggio in quattro ambiti: equilibrio di genere nella leadership e nella forza lavoro; pari retribuzione e conciliazione vita-lavoro; politiche che promuovono la parità di genere; impegno, trasparenza e responsabilità.
La metodologia applica poi anche una politica di esclusione nei confronti di determinate attività, comprese le armi controverse come definite dall’Onu, il tabacco o il carbone (se rappresenta oltre l’1% del fatturato derivato).
Solo 8 le quotate italiane che rientrano nell’Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100: Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Banco Bpm, Unicredit, Assicurazioni Generali, Terna, Snam ed Hera. Equileap, società leader nella fornitura di dati sulla parità di genere a livello corporate, ha spiegato che l’indice è estratto dalle società incluse nell’indice Euronext Eurozone 300 e contiene le 100 società con il punteggio più alto rispetto a una serie di parametri Esg e sulla parità di genere. Le italiane incluse sono pari a quelle tedesche, ma meno rispetto a quelle finlandesi (9), olandesi (13), spagnole (14) e soprattutto francesi (38).
“Innoviamo costantemente la nostra offerta di prodotti e servizi – ha spiegato Camille Leca, head of Esg di Euronext – per soddisfare la forte domanda degli investitori e la necessità di effettuare la loro transizione Esg. Come infrastruttura di mercato, il nostro ruolo è quello di proporre prodotti per l’investimento diretto in progetti Esg e, in questo caso, aziende all’avanguardia nella performance sulla parità di genere”.
Dal 2021 Euronext ha lanciato oltre 30 nuovi indici Esg che coprono nuove categorie in cui investire, anche su temi specifici come Pab, Ctb, biodiversità, idrogeno, acqua e sociale. Hanno pi debuttato versioni Esg degli indici di riferimento nazionali, l’Aex Esg ad Amsterdam e l’Obx Esg a Oslo, dopo il successo del Mib Esg a Milano e del Cac 40 Esg a Parigi.
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