(Quasi) tutti pazzi per i coronabond
L’emissione di eurobond per far fronte al disorientamento dei mercati è sulla bocca di tutti, ma i leader UE non trovano l’accordo. Il Mes potrebbe essere una soluzione, anche se non l’unica
L’emissione di eurobond per far fronte al disorientamento dei mercati è sulla bocca di tutti, ma i leader UE non trovano l’accordo. Il Mes potrebbe essere una soluzione, anche se non l’unica
Sull’azionario Italia è tornato il sereno dopo la decisione della Commissione di non avviare la procedura d’infrazione. Durerà? Massimo Trabattoni, head of Italian equity di Kairos, analizza le prospettive di Piazza Affari a breve e lungo termine
Europee, i risultati: i sovranisti crescono ma restano opposizione. In Italia boom della Lega. Scongiurate immediate turbolenze per gli asset periferici e rischi di scioglimento euro o Italexit. Aumenta il pericolo di una no-deal Brexit
L’azionario europeo potrebbe diventare più attraente, dato che si prospettano risultati positivi per i rischi percepiti. L'analisi del capo economista di Robeco
Flossbach: (Flossbach von Storch): “A lungo termine questo fenomeno politico fa innalzare il debito pubblico, sia a causa di costosi programmi di governo sia che si debbano attuare misure ad hoc per calmare le proteste. Questo non vale solo per l’Eurozona, ma anche per gli Stati Uniti, che vedranno aumentare il proprio deficit fino a quasi il 5% in quest’anno fiscale”
Le tensioni di mercato accompagneranno gli investitori almeno fino alle elezioni europee. Sorprese positive potranno venire dalle small cap e dalle aziende a vocazione internazionale, ma cautela e selezione restano parole chiave.
Il giudizio del direttore investimenti di ANIMA Filippo Di Naro sulle obbligazioni governative core – titoli di Stato domestici compresi – resta prudente; ma anche lo scenario dei mercati azionari si preannuncia sfidante.
“È improbabile che si tenga un altro referendum, ma è difficile che i sostenitori di una hard Brexit vedranno realizzarsi il loro scenario preferito, che è praticamente impossibile”. Mike Buhl-Nielsen, specialista long/short equity di Jupiter, fa il punto sul «divorzio» UK-UE.
Incertezza politica e volatilità stanno ridisegnando il quadro economico e finanziario globale. Jean-Luc Hivert, direttore investimenti fixed income e multi asset di La Française, propone una chiave di lettura della congiuntura sull’obbligazionario.
Il punto sulle prospettive dell’economia americana del direttore degli investimenti azionari di Vontobel, con sede a New York.