GSS bond, nel primo trimestre l’incertezza frena le emissioni
MainStreet Partners: calo del 25% rispetto al 2024. Le obbligazioni green restano il punto di riferimento della finanza sostenibile. Europa leader, avanzano Medio Oriente e Asia
MainStreet Partners: calo del 25% rispetto al 2024. Le obbligazioni green restano il punto di riferimento della finanza sostenibile. Europa leader, avanzano Medio Oriente e Asia
Secondo il Barometro ESG di Mainstreet Partners, l’87% delle strategie ha superato il test della conformità regolamentare europea. Ma restano delle criticità. E i gestori sono sempre più cauti
Si conferma il dominio delle obbligazioni green e degli emittenti europei. Ma sul nuovo anno pesano diverse incognite. Le analisi di S&P e MainStreet Partners
Nel 2024 i titoli verdi hanno superato la soglia dei 5.000 miliardi di emissioni cumulative. Un record storico che segna la forza trainante di un settore in continua espansione
Un recente report di RepRisk evidenzia che nei primi sei mesi del 2024 il rischio di greenwashing globale in tutti i settori è sceso del 12%. I casi di greenwashing ad alto rischio sono però aumentati di oltre il 30%
MainStreet Partners: nel primo semestre riparte la corsa. A far da traino le obbligazioni verdi, che valgono il 57% delle emissioni totali. Europa protagonista. Ma sui fondi incombe la normativa Esma
Record storico nel 2023, raggiunto il 31% del totale emesso. Il settore dei trasporti puliti il più finanziato. E i GSSbond dei governi hanno “obiettivi” diversi da quelli corporate. Il report di MainStreet Partners
Secondo il Barometro Esg di Mainstreet Partners, queste strategie sono aumentate del 20% l'anno scorso. A fine 2022 erano il 21% quelle a non soddisfare i criteri minimi di sostenibilità: ora sono salite al 24%
Il 2023 chiude in calo rispetto all’anno precedente: -9%. Giù anche il numero di nuovi emittenti. MainStreet Partner: per le obbligazioni green alti livelli di allineamento alla Tassonomia Ue
La categoria rappresenta oltre un quinto del mercato Ue. In testa i titoli green (+20%), ma l’adattamento al climate change risulta sotto-finanziato. E sulla reale allocazione dei proventi emergono criticità