1 min
Le elezioni dell’Europarlamento a giugno aprono una serie di cambiamenti ai vertici dell’Unione. La previsione di una crescita dei partiti meno centristi preoccupa i mercati. Ma l’attenzione rimane orientata soprattutto verso il voto Usa
Le prossime elezioni del Parlamento europeo fissate a giugno 2024 e la conseguente ridefinizione dei vertici della Commissione europea – alla luce dei nuovi futuri rapporti di forza tra gruppi politici – sono destinati non solo a svolgere un ruolo cruciale nel plasmare il panorama politico e l’orientamento delle scelte prese all’interno del blocco ma anche a influenzare significativamente i mercati finanziari.
📰 Leggi anche “Il 2024 sarà l’anno elettorale più grande della storia“
Un recente sondaggio realizzato da Politico, in costante aggiornamento, prevede per il voto di giugno perdite di posti a sedere per i tre principali gruppi centristi. Il Partito Popolare Europeo (Ppe) scenderebbe a 170 seggi dagli attuali 176, i Socialdemocratici (S&D) calerebbero a quota 139 rispetto ai 144 correnti e il gruppo liberale Renew potrebbe perdere 19 scranni e passare così da 101 a 82. Per i Verdi/Efa si prospetterebbe un risultato addirittura peggiore, con la sparizione di ben 28 dei 72 seggi attuali. Il gruppo di destra Ecr guadagnerebbe invece 12 posti e salirebbe a 78 eurodeputati anziché 66. Il gruppo di estrema destra Identità e Democrazia (Id) potrebbe raggiungere quota 87 seggi dagli attuali 69. E anche a sinistra (Gue/Ngl) il numero di rappresentanti dovrebbe diminuire a 34 dai presenti 37. Inoltre, i sondaggi prevedono guadagni tra i membri non iscritti, specialmente tra i deputati di destra. Per i Ni (Non-inscrits), tra i quali spicca anche il partito di Victor Orban, la proiezione è di 44 seggi. A preoccupare gli addetti ai lavori sono in particolare l’ascesa dei populismi e lo spostamento degli equilibri su posizioni meno centriste.
Il legame con il voto Usa
Tuttavia, va segnalato che i cambiamenti attesi nelle dinamiche politiche Ue non saranno immediatamente percepibili: dopo l’elezione del nuovo Parlamento, avrà inizio la procedura di nomina del presidente della Commissione, seguita da quelle dei commissari, l’assegnazione dei neoparlamentari alle commissioni …
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.