Petrolio, effetto Cina: l’Opec taglia ancora le stime sulla domanda
Il cartello lima la crescita 2024-2025 di circa 100 mila barili al giorno. Pesano soprattutto le attese sul ruolo (determinante) di Pechino
Il cartello lima la crescita 2024-2025 di circa 100 mila barili al giorno. Pesano soprattutto le attese sul ruolo (determinante) di Pechino
Analisti e gestori temono interruzioni della fornitura, con conseguenze su prezzi e banche centrali. Ma ci sono delle differenze importanti rispetto a un anno fa
Secondo gli esperti, qualsiasi ulteriore intensificazione del conflitto in Medio Oriente potrebbe avere ripercussioni significative sul barile. Sorvegliato speciale lo Stretto di Hormuz
Allarme rosso per il greggio. Male anche i metalli industriali e preziosi, mentre arrivano spiragli dall'agricoltura. Ecco perché il comparto sta soffrendo
Secondo l’Agenzia internazionale, il gap tra domanda e offerta raggiungerà i 2 milioni di barili nel 2023. E i prezzi saliranno. Ma i gestori vedono benefici per l'industria Usa
La decisione a sorpresa del cartello mette le ali al barile. Per la banca Usa, Brent sui 95 dollari a fine anno. E ora i mercati temono ulteriori strette delle banche centrali
Il mancato accordo tra i produttori fa prevedere un rally estivo del barile e temere per l’inflazione. Ma potrebbe anche scatenare una nuova guerra dei prezzi. La view dei gestori
Il greggio del mare del Nord torna ai livelli pre-Covid e rivede quota 60 dollari. Merito degli stimoli Usa e dei tagli attesi da parte dell’Opec+ che si riunirà giovedì
Wti fino a 60 dollari, ma nel 2022 torna il rischio da eccesso d’offerta
Barile ai massimi da marzo sulle speranze di una ripresa più rapida e di una proroga dei tagli alla produzione. In picchiata l’oro e gli altri metalli preziosi