Dalle minute di giugno emergono le preoccupazioni di alcuni membri sulla traiettoria dei prezzi, soprattutto nei servizi. Per il capo economista è in corso un allentamento delle pressioni salariali
Dai verbali emerge che a giugno una parte del board ha chiesto un ritocco di mezzo punto. E che l’Eurotower è pronto a fermare le strette se i dati lo consentono. Visco: non lontani da una pausa
Il falco Knot: “Probabili aumenti fino a luglio”. E dalle minute di marzo emerge una larga maggioranza a favore della stretta
A febbraio indice dei prezzi in calo all’8,5% ma è record del Cpi core. Gli asset manager rivedono al rialzo le stime sui tassi: quasi scontato un rialzo dello 0,5% a maggio
A Davos Lagarde ribadisce che manterrà la rotta sui tassi: “Inflazione troppo alta e mercato del lavoro vibrante”. E dalle minute di dicembre emerge la trattativa con i falchi
Per l’Eurotower il rallentamento dell'economia non basterà a frenare i prezzi: sono necessari altri rialzi. Ma dai verbali si conferma la spaccatura del board sull’entità degli aumenti
Dalle minute emergono opinioni diverse sulla “gradualità” della stretta. Chiesta un’accelerazione sullo scudo anti-spread. Enria alle banche: includere nei piani e nei dividendi l’ipotesi recessione
L'Eurotower: inflazione alta, i rischi aumentano. La guerra rallenterà ma non fermerà la ripresa. Alcuni membri premono per agire. Ed emerge la proposta di rendere la flessibilità permanente. La view dei gestori
Dalle minute emerge che l’Eurotower non teme la stagflazione, anche se la guerra aggrava il problema prezzi. Un gran numero di membri vorrebbe iniziare la normalizzazione, ma prevale l’esigenza di essere flessibili
