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Sorpasso sul carbone e raddoppio della capacità entro il 2027. L’elettricità da eolico e solare fotovoltaico raddoppierà. L’Aie: slancio senza precedenti innescato dalla guerra in Ucraina
Un’accelerazione senza precedenti che porterà le rinnovabili a diventare la prima fonte di energia a livello globale nel 2025, superando il carbone, e a raddoppiare la propria capacità entro il 2027. Parola dell’Agenzia internazionale per l’energia che, nel suo rapporto Renewables 2022, prevede una vera rivoluzione del mix energetico mondiale nel giro di pochissimi anni.
Effetto Ucraina: la più grande revisione al rialzo di sempre per le rinnovabili
La crisi energetica globale, innescata dall’invasione russa dell’Ucraina, ha determinato uno slancio senza precedenti per le energie rinnovabili, secondo l’Aie, con una capacità totale mondiale destinata dunque quasi a raddoppiare nei prossimi cinque anni. Con il sorpasso, strada facendo, del carbone come principale fonte di generazione di elettricità e contribuendo a mantenere raggiungibile l’obiettivo di limitare riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius, come previsto dall’Accordo di Parigi.
Stando quindi alle previsioni, il mondo è destinato ad aggiungere tanta energia rinnovabile nei prossimi 5 anni quanta ne ha avuta negli ultimi 20. E l’espansione della capacità rinnovabile sarà molto più veloce di quello che ci si aspettava solo un anno fa. L’Agenzia prevede infatti che la capacità rinnovabile mondiale aumenterà di quasi 2.400 gigawatt tra il 2022 e il 2027, la stessa quantità “dell’intera capacità di potenza installata della Cina oggi”.
Un’accelerazione dell’85% rispetto ai cinque precedenti anni, e quasi il 30% in più rispetto a quanto previsto nel rapporto dello scorso anno. La più grande revisione al rialzo di sempre.
Il mix energetico 2027
La quota delle rinnovabili nel mix energetico aumenterà, secondo i tecnici Aie, di 10 punti percentuali nel periodo di previsione, raggiungendo il 38% nel 2027. L’elettricità da eolico e solare fotovoltaico dovrebbe più che raddoppiare nei prossimi cinque anni, arrivando a fornire quasi il 20% della produzione globale di energia. Queste tecnologie variabili, si fa notare nel report, rappresenteranno l’80% dell’aumento globale della produzione rinnovabile nel periodo di previsione, “il che richiederà ulteriori fonti di flessibilità del sistema energetico”.
Nel frattempo, la crescita delle energie rinnovabili dispacciabili, tra cui idroelettrico, bioenergia, geotermica e solare a concentrazione, rimarrà limitata nonostante il loro ruolo fondamentale nell’integrazione dell’eolico e del solare fotovoltaico nei sistemi elettrici globali.
La capacità di potenza installata del solare fotovoltaico è pronta a superare quella del carbone entro il 2027, diventando la più grande al mondo. Nonostante gli attuali maggiori costi di investimento dovuti agli elevati prezzi delle materie prime, il fotovoltaico solare su larga scala è l’opzione meno costosa per la nuova generazione di elettricità in una significativa maggioranza di Paesi in tutto il mondo.
All’inizio di quest’anno, un altro rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia ha previsto che gli investimenti in energia pulita potrebbero superare i 2.000 miliardi di dollari all’anno entro il 2030, con un aumento di oltre il 50% rispetto a oggi.
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