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“C’è troppa abitudine all’investimento semplice e sicuro nei titoli di Stato”, afferma l’amministratore delegato della società commentando la ricerca Fabi che mostra una mancata conversione del risparmio verso l’economia reale. Infine, chiosa: “I tempi sono cambiati”
La carriera di Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, inizia nel mondo della consulenza finanziaria tra le fila dell’azienda fondata dal padre, Ennio Doris, nel 1995.
Lo stesso amministratore, in una nuova puntata di Big Talk disponibile da oggi su FR|Vision, racconta anche che “essere stato consulente e amministratore delegato della nostra divisione spagnola sono state le due esperienze sicuramente più importanti e formative”.
Un’analisi dello scorso 9 giugno, a cura della Fabi, evidenzia una bassa capacità di conversione del tesoretto degli italiani nell’economia reale. Per Doris, si tratta anche di un problema di cultura finanziaria del risparmiatore tricolore, abituato a un investimento semplice e sicuro in titoli di Stato.
Le soluzioni secondo il numero uno di Banca Mediolanum? Passano dalla consulenza finanziaria e da un ipotetico inserimento della materia nei curriculum scolastici.
Guarda tutta l’intervista su FR|Vision
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