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FocusRispamio ha incontrato Vontobel e Barclays per capire cosa ha spinto le due realtà a rafforzare la presa sul nostro mercato per intercettare i Paperoni tricolore
Con quasi 2mila miliardi sui conti correnti degli italiani, il nostro territorio si presenta come un vero e proprio Eldorado per chi si occupa di gestione patrimoniale. Senza considerare che, secondo i dati di Aipb (Associazione italiana del private banking), le famiglie ultra-benestanti hanno ancora 250 miliardi da investire, considerando che i portafogli affidati ai private banker rappresentano 908 miliardi su una ricchezza finanziaria stimata a 1150 miliardi. Gli 1,5 milioni di Hnwi (high net worth individual) italiani hanno registrato una crescita della ricchezza del 5,2% negli ultimi due anni (rispetto al terzo rapporto Censis-Aipb) e sono in costante ricerca di modalità per diversificare i propri investimenti ottenendone un adeguato rendimento.
Ecco quindi che numerosi protagonisti delle gestioni patrimoniali, negli ultimi mesi, sono entrate o tornate sul nostro mercato, hanno proposto nuove iniziative destinate alla fascia più ricca degli investitori, gli Hnwi e anche Uhnwi (ultra-high net worth individual), o hanno deciso di rafforzare le reti presenti. Focus Risparmio ha incontrato due di queste realtà per farsi spiegare i motivi della scelta.
“L’Italia è un paese fortemente attrattivo per la quantità di risparmio e per le numerose aziende a conduzione familiare profittevoli e riconosciute in tutto il mondo. In questo contesto, un operatore internazionale come Barclays può contare su economie di scala, presenza globale, tecnologie avanzate e innovazione a portata di mano” sostiene Carlo Baronio, responsabile private bank coverage Italia di Barclays che ha appena annunciato l’apertura a Milano degli uffici di Barclays Private Bank. “L’Italia è uno dei mercati in più rapida crescita in Europa. Il Nord Italia, in particolare, è una terra di solida tradizione economica con un’ottima cultura imprenditoriale, anche a conduzione familiare. I bassi tassi d’interesse e le lacune delle pensioni rendono il mercato un approdo ideale per una casa di investimento come Vontobel” commentano da Zurigo dopo che la società, pochi mesi fa, ha annunciato l’apertura della nuova sede di Vontobel Wealth Management sotto la Madonnina.
Gli obiettivi sono chiari: conquistare family office e clienti ultra-benestanti tramite un’ampia piattaforma di prodotti e servizi sartoriali, cuciti per così dire, sulle esigenze dei singoli investitori. “Conosciamo molto bene le caratteristiche dei clienti italiani e sappiamo quanto imprenditori e professionisti siano già personalmente esposti ai rischi d’impresa: il nostro obiettivo è quello di coniugare le loro scelte immobiliari, così come l’utilizzo della liquidità, con soluzioni e consigli per il patrimonio finanziario con una visione olistica, incentrata sulla salvaguardia e sul raggiungimento di un giusto bilanciamento del patrimonio” spiega Lorenzo Palleroni a capo di Vontobel Wealth Management Milano.
“Barclays farà della propria portata internazionale il suo punto di forza principale e punterà su tre elementi: la stretta collaborazione con le divisioni di investment banking e corporate banking, la qualità dei prodotti d’investimento e dei servizi offerti dai nostri specialisti e le forti connessioni con Europa, Gran Bretagna, Usa e Asia” sostiene Baronio per poi proseguire: “In termini di prodotti, Barclays Private Bank ha costituito una piattaforma a Dublino da cui metteremo a disposizione dei clienti dal portafoglio gestito agli investimenti alternativi, private equity, hedge fund e investimenti diretti societari. Porremo quindi al servizio della nostra clientela la nostra presenza globale tradotta in una piattaforma di strumenti e servizi finanziari efficiente”.
“Non esistono soluzioni predefinite ma solo soluzioni personalizzate, selezionando il meglio che si può trovare sul mercato o utilizzando le specialità di Vontobel, siano esse gestioni di portafoglio, certificati, soluzioni strutturate o altro. Il tutto sempre con trasparenza di prezzo e coerenza con il profilo di rischio del cliente e conoscenza delle soluzioni proposte” conclude Palleroni.
A fare rotta verso la City milanese nelle ultime settimane è stata anche Societe Générale. Senza considerare che, secondo indiscrezioni riportate da Milano Finanza, ci sarebbero anche italia Bank J. Safra Sarasin; Quintet Private Bank; One Swiss Bank.