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Introdotti emendamenti agli atti delegati sulla Tassonomia, oltre a una proposta di regolamento sui rating Esg. Ora la palla passa a Parlamento e Consiglio Ue
Prosegue la costruzione di una cornice regolatoria sulla finanza sostenibile. La Commissione europea ha appena presentato un nuovo pacchetto di misure per rafforzare l’agenda Ue per promuovere gli investimenti in sostenibilità, che comprende emendamenti agli atti delegati alla Tassonomia e una proposta di regolamento sulle agenzie di rating Esg, nonché raccomandazioni sul finanziamento della transizione e una rassegna degli strumenti concepiti per affrontare le principali difficoltà di attuazione.
Il pacchetto, spiega la Commissione, “è un passo importante verso il rafforzamento del quadro della finanza sostenibile”, che non aggiunge nuovi oneri e obblighi di rendicontazione per le società oltre a quelli già stabiliti dal regolamento sulla Tassonomia, ma aumenta l’utilizzabilità e l’efficacia del quadro di regole. Per esempio, gli atti delegati sulla Tassonomia includeranno ora le attività e i criteri associati per tutti e sei gli obiettivi ambientali del regolamento e ne faciliteranno la rendicontazione, consentendo a nuovi settori e operatori di dimostrare il loro allineamento alle regole.
Per quanto riguarda i rating Esg, le società otterranno una maggiore chiarezza sul modo in cui vengono valutate e saranno in grado di considerare tutti i potenziali rischi e opportunità derivanti dalle loro attività e di canalizzare gli investimenti di conseguenza. Anche le raccomandazioni sulla finanza di transizione non sono vincolanti e non impongono nuovi obblighi.
Il pacchetto legislativo
La Tassonomia è la pietra angolare del quadro di finanza sostenibile dell’Ue. Nell’ambito del pacchetto, la Commissione ha approvato in via preliminare una nuova serie di criteri della Tassonomia Ue per le attività economiche che contribuiscono in modo significativo a uno o più obiettivi ambientali non climatici. Questi obiettivi comprendono l’uso sostenibile e la protezione delle risorse idriche e marine, la transizione verso un’economia circolare, la prevenzione e il controllo dell’inquinamento, nonché la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Inoltre, la Commissione ha introdotto revisioni specifiche all’Atto delegato sul clima della Tassonomia (EU Taxonomy Climate Delegated Act), che ampliano l’ambito delle attività economiche che contribuiscono alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici. In particolare, questo ampliamento si concentra su settori come l’industria manifatturiera e i trasporti, che in precedenza non erano adeguatamente coperti. Incorporando ulteriori attività economiche legate a tutti e sei gli obiettivi ambientali, la Tassonomia diventa così più ampia e completa, consentendo una maggiore applicabilità e potenzialità nella promozione di investimenti sostenibili in tutta l’Ue.
Lo sviluppo di questi criteri si è basato in larga misura sulle raccomandazioni fornite dalla Piattaforma sulla finanza sostenibile, pubblicate nel marzo e nel novembre del 2022. Per garantire chiarezza in merito agli obblighi di comunicazione per le nuove attività incluse, la Commissione ha anche apportato modifiche all’Atto delegato sulle disclosure.
Un ulteriore tassello è rappresentato dalla proposta di regolamento sui rating Esg, che ha l’obiettivo di offrire un quadro trasparente e affidabile per società e operatori finanziari su strategie di investimento e gestione del rischio di sostenibilità. Attualmente, il mercato dei rating Esg soffre di una carenza di trasparenza riguardo a caratteristiche e metodologie alla base dei rating, nonché sulle fonti di dati, che produce una generale diffidenza sull’utilizzo di questi strumenti.
La Commissione punta quindi a migliorare la qualità dei rating Esg con un regolamento che introduce nuovi principi organizzativi e norme chiare sulla prevenzione dei conflitti di interesse. In particolare, i fornitori di rating dovranno divulgare informazioni chiare e precise su metodologie e modelli adottati. Le regole prevedono inoltre che le agenzie di rating Esg che offrono servizi agli investitori e alle imprese nell’Ue siano autorizzate e controllate dall’Esma, così da garantire la qualità e l’affidabilità dei loro servizi a tutela degli investitori e dell’integrità del mercato. Per le agenzie di rating già piccole, è stabilito che l’Esame possa definire una serie di esenzioni alle regole generali.
Sul fronte della generale fruibilità del quadro in tema di finanza sostenibile, la Commissione ha elaborato una serie di misure e iniziative recenti che dovrebbero facilitare le cose a società e operatori finanziari. La Commissione ha inoltre pubblicato la Guida all’uso della Tassonomia Ue, un documento d’orientamento per i non addetti ai lavori.
Infine, le raccomandazioni formulate sul finanziamento della transizione intendono fornire alle società e al settore finanziario orientamenti ed esempi pratici, che mostrino come usare su base volontaria i vari strumenti del quadro per la finanza sostenibile per indirizzare gli investimenti verso la transizione e gestire i rischi derivanti dal climate change e dai suoi impatti sull’ambiente. Lo scopo è di aiutare non solo le società già impegnate nella transizione ma anche dare una mano ai cosiddetti “laggard”, cioè le imprese che si sono mosse in ritardo, o quelle che per le caratteristiche intrinseche dei rispettivi business o per questioni dimensionali hanno davanti a sé una strada più lunga. L’obiettivo è quello di supportare gli investimenti che contribuiscono alla costruzione di un’economia sostenibile.
La parola a Parlamento e Consiglio
La proposta della Commissione rappresenta sempre il primo step del processo legislativo nell’Ue. Gli atti delegati della Tassonomia sono approvati in linea di principio e, una volta disponibili in tutte le lingue ufficiali dell’Unione, saranno adottati e trasmessi al Parlamento europeo e al Consiglio dell’Unione europea, che avranno quattro mesi di tempo per esaminarli. Gli atti delegati dovrebbero applicarsi a partire da gennaio 2024. Per quanto riguarda la proposta di regolamento sui rating Esg, la Commissione si accinge a discuterla con Parlamento e Consiglio.
Nel frattempo, è stata presentata la consultazione sulla direttiva Csrd, che definirà le regole di disclosure in materia di sostenibilità per le imprese e rappresenterà un altro importante pezzo del quadro sulla finanza sostenibile.
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