L’Aim scoppia di salute: Ipo ai livelli pre-pandemia
Nel primo semestre 13 ammissioni, performance +37,8% e capitalizzazione su a 8,1 miliardi. Previste più opportunità dall’integrazione con Euronext e più attenzione ai temi Esg
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Nove mesi da ricordare per l’Aim Italia, che si avvia chiudere un 2021 da record. Dopo i dati semestrali che già segnavano il ritorno ai livelli pre-Covid, gli ultimi numeri parlano da soli: sul mercato dedicato alle pmi con alto potenziale di crescita hanno fatto il loro ingresso 22 società, di cui 20 Ipo e 2 Spac, con una raccolta complessiva in Ipo di 548 milioni di euro e un flottante medio del 27%. È quanto emerge dall’Osservatorio Aim di Ir Top Consulting, stando al quale i listing hanno registrato una domanda superiore all’offerta, con una media di 3,9 volte. La performance media dei debutti è stata del +53%, mentre il Ftse Aim Italia nei primi 9 mesi ha registrato un +43% sovraperformando tutti gli indici Mta (Ftse Small Cap +34% e Ftse Mib +15%).
Da gennaio l’Aim, che il 25 ottobre cambierà il nome in Euronext Growth Milan (Egm) in seguito all’integrazione di Borsa Italiana con Euronext, si è inoltre confermato capace di apportare crescita al mercato Mta, con 3 passaggi al Segmento Star per una capitalizzazione complessiva, alla data di passaggio, di 1,3 miliardi di euro.
Dal punto di vista settoriale la ripartizione delle Ipo 2021 è molto eterogenea, con 8 settori rappresentati. La Tecnologia si conferma quello con il maggiore numero di quotazioni (32%) e la raccolta più elevata (74 milioni di euro), seguono i Servizi con il 18%dei debutti e 33 milioni di euro di raccolta. Le altre quotazioni sono riconducibili ai settori Moda e Lusso, Industria, Healthcare, Finanza, Energia ed Energie Rinnovabili, Alimentare.
La Lombardia è la regione con il maggior numero di Ipo da gennaio (45%) e la raccolta più elevata (432 milioni di euro, di cui 358 milioni di euro dalle Spac); seguita dal Lazio con il 14% e 36 milioni di euro di raccolta. Le altre regioni sono Veneto, Campania, Emilia Romagna, Sicilia, Piemonte e Friuli. Anche l’estero è rappresentato con la quotazione della svizzera IDNTT.
“Al nostro Aim Investor Day abbiamo rappresentato uno spaccato del mercato che ha registrato ottime performance economico-finanziarie nel primo semestre 2021, con una crescita media del giro d’affari del +43% e un Ebitda margin medio del 19,3% – sottolinea Anna Lambiase, ceo & founder di Ir Top Consulting -. Sulla base delle stime degli analisti, l’upside potenziale medio è del +35%”.
“La crescita del numero atteso di Ipo per i prossimi mesi rappresenta una ulteriore conferma della rilevanza del nostro mercato dedicato alle pmi che riteniamo opportuno continuare ad incentivare in quotazione con lo strumento del credito di imposta sui costi legati all’operazione di finanza straordinaria”, conclude la Lambiase.
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