Risparmio gestito, ad aprile ripartono le sottoscrizioni
Sul mercato domestico Eurizon torna a far sentire il suo peso
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Aprile dolce dormire: non per il mondo del risparmio gestito che riprende a correre dopo il torpore dei primi tre mesi indotto dall’emergenza pandemica del coronavirus.
Lo scorso mese le gestioni collettive e individuali censite da Assogestioni nella consueta mappa mensile hanno registrato una raccolta netta positiva per 2 miliardi di euro. Questo risultato arriva dopo una raccolta netta negativa per 12,1 miliardi nel primo trimestre. Ad aprile del 2019 i deflussi erano stati di 3,9 miliardi. Il dato italiano è in linea con quanto emerso per il mercato delle gestioni europeo.
La riscossa è guidata dalla spinta dei fondi aperti con 5,7 miliardi. Cifra che porta il totale delle gestioni collettive a 5,93 miliardi. A far da volano ai risultati sono stati principalmente i fondi di diritto estero (+5,65 miliardi) che continuano a pesare per quasi il 77% sul patrimonio totale dell’industria.
Battuta d’arresto, invece, per le gestioni individuali a causa di un brusco arretramento sul fronte istituzionale (-3,98 miliardi) dopo il risultato positivo di marzo. Tengono le gestioni di portafoglio retail che grazie ai 105 milioni di flussi di aprile mantengono positivo anche il saldo da inizio anno (514 milioni di flussi netti nel 2020).
Tra i fondi aperti, le preferenze dei risparmiatori italiani durante il mese sono per i prodotti obbligazionari (+2,3 miliardi), gli azionari (+2 miliardi), i monetari (+846 milioni), i bilanciati (+493 milioni) ed i flessibili (+250 milioni).
Le masse, grazie all’effetto combinato delle sottoscrizioni e dell’attività di gestione, crescono fino a raggiungere i 2.178 miliardi. La quota del patrimonio investita nelle gestioni collettive è del 48,5% (1.056 miliardi), il restante 51,5% (1.122 miliardi) è impiegato nelle gestioni di portafoglio.
A livello di singoli gruppi di gestione, la mappa mensile sulla raccolta stilata da Assogestioni rileva che ad aprile spicca Eurizon del gruppo Intesa Sanpaolo. La Sgr ha raccolto 2,54 miliardi ad aprile, mese nel quale il fondo Eurizon Fund – Bond Short Term EUR T1 Z è tra i dieci fondi più venduti in Europa, secondo Lipper Refinitiv, con una raccolta pari a 647,8 milioni.
“La raccolta del mese di aprile è il risultato della continua collaborazione con le reti del gruppo Intesa Sanpaolo e gli altri partner commerciali di Eurizon, sia distributori che istituzionali”, spiega Massimo Mazzini, responsabile marketing e sviluppo commerciale di Eurizon.
“A ciò si associa la capacità del nostro team investimenti di intervenire tempestivamente sui portafogli per gestire la volatilità dei mercati”, dice il manager a FocusRisparmio, che aggiunge: “Da sottolineare come la qualità dei prodotti gestiti da Eurizon è stata riconosciuta da Morningstar Rating che ha posizionato Eurizon al 12° posto tra le più grandi società per asset a livello europeo nel primo trimestre”.
Sul podio, alle spalle di Eurizon, ci sono il gruppo Poste Italiane (+1,77 miliardi) e Amundi (+831 milioni). Il gruppo Generali chiude il mese con deflussi per 4,47 miliardi dovuti principalmente ad uscite dalle gestioni di portafoglio istituzionali (-5,42 miliardi).