Le occasioni della sostenibilità
Sono diversi i settori finiti sotto la lente degli investitori. Tra questi i più promettenti sono quelli immobiliare, della new energy e dell’acqua
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“Nonostante la prossimità della fine del ciclo rialzista dei mercati immobiliari, l’outlook globale rimane relativamente solido per i prossimi due anni”. Damien Marichal, co-gestore delle strategie sull’immobiliare quotato europeo di Degroof Petercam AM, sottolinea che “i principali rischi per il settore immobiliare, come un incremento dei tassi d’interesse e un declino economico, sono mitigati rispettivamente dall’esistenza di uno spread elevato rispetto alla media storica (rendimento implicito degli immobili meno i tassi d’interesse) e di un mercato degli affitti abbastanza incoraggiante grazie ad una domanda soddisfacente e ad un’offerta contenuta”.
“In questo panorama relativamente favorevole – continua l’esperto – il settore immobiliare quotato è oggi valutato positivamente con uno sconto del 10% circa, se paragonato al mercato diretto, mentre le aspettative di ritorno totale per i prossimi due anni raggiungono l’8-9% annuo, dei quali la metà è rendimento da entrate (dividendi) e l’altra metà è rendimento sul capitale (la crescita del NAV derivante essenzialmente dalla crescita degli affitti a parità di condizioni)”.
“Da un punto di vista geografico – prosegue l’analista – Germania, Spagna e Svezia dovrebbero registrare i tassi di crescita più alti, mentre dal punto di vista settoriale, i settori industriale e logistico dovrebbero continuare a sovraperformare quasi ovunque, così come quello residenziale, specialmente in Germania. Alcuni mercati degli uffici continueranno a distinguersi in Spagna, a Parigi e in Svezia”.
“Il settore retail continuerà a dover affrontare un contesto difficile, ma a quanto pare ciò è già prezzato nei prezzi delle azioni delle società principali come Unibail Rodamco Westfield, Klepierre o Carmila”, conclude Marichal.