Stiamo assistendo a uno sviluppo incoraggiante in diversi avamposti, tra cui i solidi mercati di Vietnam, Kenya, Sri Lanka, Marocco e Romania
Oliver Bell, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV Frontier Markets Equity, T. Rowe Price
“Di recente – sottolinea Oliver Bell, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV Frontier Markets Equity, T. Rowe Price – sono apparsi diversi report che mettono in discussione la sostenibilità a lungo termine delle strategie di equity incentrate sui mercati di frontiera. Lo scetticismo deriva sia dall’upgrade dell’Argentina dal Frontier Markets Index all’Emerging Markets Index, recentemente annunciato da MSCI e previsto per il prossimo anno, sia dalla notizia che l’Arabia Saudita, attualmente parte di un insieme di indici a sé stanti, verrà presto inclusa nel benchmark per i mercati emergenti”.
Tuttavia, spiega l’analista, “ci sembra assurdo affermare che la classificazione mediante la categoria “di frontiera” possa diventare presto obsoleta. Esistono 195 Paesi nel mondo e vi sono solamente 23 mercati sviluppati e 24 emergenti, il che lascia 148 possibili candidati per i mercati di frontiera. Di questi 148 Paesi, 108 possiedono una Borsa valori, in base ai dati delle nostre analisi”.
Bell si sofferma sugli investimenti: “Vale la pena ricordare i fattori che rendono la frontiera un’opportunità di investimento così interessante. Al di là della prospettiva di una crescita forte e strutturale a lungo termine, una ragione importante per esporsi a questi mercati è la correlazione intrinsecamente bassa che hanno con tutti gli altri: le azioni di frontiera infatti si muovono in modo piuttosto diverso rispetto a quelle dei Paesi emergenti e sviluppati”.
Quali sono dunque i mercati che si apprestano ad assumere un ruolo di primo piano nella prossima fase di crescita dei Paesi di frontiera? “Attualmente – prosegue l’esperto – stiamo assistendo a uno sviluppo incoraggiante in diversi avamposti, tra cui i solidi mercati di Vietnam, Kenya, Sri Lanka, Marocco e Romania. Inoltre – conclude – ci aspettiamo che il mercato nigeriano, torni nelle grazie degli investitori nel medio periodo”.
Andrew Keirle, T. Rowe Price: “Segnalando l'esistenza di una soglia al di sotto della quale la crescita non può scendere, le autorità cinesi danno un’indicazione positiva agli investitori negli emergenti”